Marotta: "Inter squadra autorevole. Derby scudetto col Milan? Ci sono altre 5 candidate"
L'ad nerazzurro al Premio Gentleman: "Frattesi dimostra che siamo sulla strada giusta premiando l'italianità"
Presente al Premio Gentleman, l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta ha fatto il punto di questo avvio di stagione della squadra di Inzaghi, partendo ovviamente dal derby di sabato prossimo: “Il derby col Milan ha un fascino particolare al di là dell'inserimento in un campionato altrettanto affascinante. E' un dualismo storico, piacevole. Speriamo in uno spot positivo per il calcio e in una bella partita. Noi favoriti? No, siamo all'inizio del campionato e il calendario condiziona. Abbiamo autorevolezza come squadra e un blocco di giocatori esperti e di giovani, il lavoro di Inzaghi dà i suoi frutti e possiamo recitare un ruolo autorevole. Credo che la griglia delle pretendenti allo scudetto sia la stessa degli ultimi anni. C'è un forte equilibrio, non dimentichiamo Juventus, Napoli, Lazio, Roma e anche l'Atalanta che ormai si è consolidata tra le squadre di testa”.
Tra i tanti argomenti anche la maiuscola prestazione di Frattesi con la Nazionale. Per Marotta la conferma della bontà di un investimento oneroso ma pienamente azzeccato:"C'è soddisfazione nell'essere italiano e aver visto la nazionale vincere meritatamente. Nell'11 iniziale azzurro ieri c'erano 4 interisti, il che vuol dire che stiamo andando verso un modello diverso, uno zoccolo duro propedeutico per raggiungere certi obiettivi. Vogliamo rinforzare questa idea, siamo molto contenti. Inzaghi sta dimostrando di essere un bravo allenatore in questi anni, sta avendo ottimi risultati: il futuro non può che essere migliore".
Squadra "italiana", squadra di "interisti". Come Dimarco e capitan Lautaro, che italiano non è ma interista di certo fino al midollo:
“A Lautaro abbiamo affidato la fascia di capitano e questa gli dà una responsabilità meritata dopo la crescita di questi anni. Ha un'età giovane, potrà dimostrare coi fatti di migliorare sulla scorta del suo valore oggettivo, da campione. Per Federico posso solo dire che un prolungamento è doveroso quando i giocatori manifestano concretamente un senso d'appartenenza. È giusto recepire questa volontà e quindi quanto prima ci metteremo attorno a un tavolo”.
Infine una battuta su Pogba, giocatore nella bufera a cui Marotta è umanamente molto legato: "Con Pogba mi lega un rapporto di grande affetto, lo prendemmo a parametro a 0 dal Manchester per poi rivenderlo a più di 100 mln, un qualcosa di straordinario. Posso dire che è un ragazzo serio, ma non voglio addentrarmi perché non è compito mio: c'è sicuramente tristezza. Poi dico anche che c'è leggerezza da parte di giocatori, spero che questa cosa sia di monito a tanti ragazzi. Gli auguro di risolvere, posso garantire sul fatto che sia un professionista serio".