Tutti finalmente ad Appiano: con gli ultimi rientri dal Sudamerica di Lautaro, Sanchez e Cuadrado, Simone Inzaghi ha finalmente il gruppo al completo. Solo il colombiano è da valutare, dal ritiro della sua nazionale sono arrivate voci di un problema al tendine, tant'è che ha saltato la seconda partita in programma, quella col Cile. Match interamente disputato da Sanchez, assente invece nel primo test della nazionale cilena contro l'Uruguay: Alexis è parso ancora un po' in ritardo di condizione ma i minuti giocati sono stati sicuramente confortanti, soprattutto in relazione alle voci che avevano accompagnato il primo forfait. Di Lautaro poco da dire: Scaloni lo ha risparmiato nell'uscita in altura a La Paz contro la Bolivia, solo una manciata di minuti nel finale, e questa è stata di certo cosa gradita dalle parti della Pinetina. Il capitano partirà ovviamente titolare contro il Milan in un'Inter che Inzaghi manderà in campo all'insegna della continuità.
Per quanto manchino ancora due giorni pieni di lavoro, l'undici iniziale non cambierà rispetto al pre-nazionali (ricordiamo, tre vittorie con otto gol fatti e zero subiti). In difesa sono tutti a disposizione, anche Acerbi: dopo oltre un mese di assenza lo si rivedrà in panchina, per ora De Vrij continuerà a dirigere i tempi di gioco in mezzo a Bastoni e Darmian. Questo vuol dire che anche Pavard troverà minutaggio solo, eventualmente, a partita in corso: d'altra parte il francese, fiore all'occhiello del mercato nerazzurro, ha sinora svolto solo una manciata di allenamenti coi nuovi compagni di squadra. La ricchezza della rosa a disposizione di Inzaghi suggerisce qualche dubbio in più a centrocampo, anche se a dire il vero anche qui i giochi sembrano fatti: Calhanoglu e Barella sono intoccabili, Frattesi scalpita ma Mkhitaryan è al momento in vantaggio. L'ex Sassuolo è in grande forma, Inzaghi sta curando minuziosamente il suo inserimento negli schemi nerazzurri: con le cinque sostituzioni il tecnico interista è il primo a non fare distinzioni tra titolari e non, tutti partono e sono alla pari. Per ora l'armeno è l'indiziato a partire dal primo minuto. Per le fasce si sa, Dumfries è una certezza, a sinistra solita staffetta Dimarco-Carlos Augusto. Mentre in attacco con Lautaro ci sarà Thuram: la Thula non si tocca, per Arnautovic e (forse) Sanchez spazio nel finale di partita. D'altra parte mercoledì prossimo inizia la Champions (c'è la Real Sociedad a San Sebastian): rotazioni e turnover saranno così il pane quotidiano delle prossime tre settimane.