Aut... Aut, un appuntamento per ogni tipo di trailer: l'Adamello Ultra Trail 

Tante prove diverse tra i sentieri dell’Adamello e del Parco dello Stelvio

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AUT … AUT: non è una minaccia ma un invito (ripetuto!) per uno degli appuntamenti trail più attesi della ormai prossima “campagna” autunnale: quella che i praticanti della specialità stanno rifinendo proprio in questi giorni. Ed allora come tralasciare l’invito a mettere in agenda Adamello Ultra Trail (AUT, appunto)? Molto diversificato, e quindi adatto alle ambizioni ed alle possibilità di tutti, il programma di gare: ad iniziare naturalmente dalla “proibitiva” 170K (da 11400 metri di dislivello positivo) che scatterà venerdì 20 settembre da Vezza d’Oglio. Poi il centro della scena si sposterà a Ponte di Legno da dove, sabato 21, prenderà il via la 90K, dotata di un … montesalite che sfiora i 6000 metri. Sempre da Ponte di Legno lo start della 30 Trail: distanza abbordabile dai più ed in un certo senso prova d’ingresso per chi punta a crescere ancora e ad aumentare la propria autonomia. Si perché AUT concede spazio anche ai trailrunners in via di “formazione” e poi pure a quelli che semplicemente non hanno l’estremo nelle loro corde. Ecco quindi, a completare la proposta, la Slow Trail 20K non competitiva ed ancora – già sabato 7 settembre a Vione, ma qui siamo su un altro piano – Adamello Trail Junior: primo passo verso l’alto per i campioni di domani oppure un semplice avviamento “giocoso” alla specialità. Tornando alla gara “vera”, le componenti di AUT sono molteplici e tutte di grande spessore e significato: paesaggistico, storico, ambientale.

Le prove in programma infatti (e soprattutto le due più lunghe) si svolgono lungo i sentieri e negli scenari dell’Adamello e del Parco dello Stelvio, al confine tra Lombardia e Trentino ma anche – figurativamente – alla frontiera tra estate ed autunno, con tutto ciò che questa collocazione temporale significa in termini di “testimonianza diretta”, sul campo, del cambio di stagione in un ambiente naturale di rara bellezza. Non si tratta però solo di “destagionalizzazione” del turismo e di valorizzazione del territorio ma anche di salvaguardia del patrimonio sentieristico. Il tracciato che sarà affrontato dagli atleti, compromesso alla fine di ottobre del 2018 dal catastrofico passaggio della tempesta Vaia, è stato infatti ripristinato e reso nuovamente agibile dal lavoro di amministrazioni locali e soprattutto volontari. Senza dimenticare che i camminamenti che risalgono alla Grande Guerra rappresentano un patrimonio da valorizzare ma soprattutto conservare. Percorrerli correndo l’Adamello Ultra Trail, vivendo la propria passione sportiva, non è solo un esercizio fisico di grande impegno: rappresenta infatti anche un esercizio di memoria di pari valore, se non superiore.