AL CURI

Calcio, amichevoli: Roma corsara a Perugia nel nome di Dzeko e Mancini

Finisce 3-1 per i giallorossi, con il bosniaco ancora a segno e il difensore che trova una doppietta

La Roma sbanca lo stadio Renato Curi e batte per 3-1 il Perugia nel nome di Edin Dzeko e Gianluca Mancini. La sfida è aperta dal gol firmato all'8' dal bosniaco, al centro delle voci di mercato ma spesso a segno in questo precampionato. Il difensore proveniente dall'Atalanta (e ex degli umbri) trova poi una splendida doppietta, andando in rete al 20' e al 91'. Una leggerezza difensiva dei giallorossi manda invece in rete Pietro Iemmello al 35'.

Fonseca propone un 4-2-3-1 in cui i due terzini Florenzi e Spinazzola sono di fatto due ali aggiunte oltre ai due esterni che davanti a loro ricoprono effettivamente quel ruolo, Under e Perotti. Chi però rappresenta la vera sentenza di questa fase di precampionato giallorossa è il solito Edin Dzeko: il bosniaco, sordo alle voci di mercato che impazzano sul suo conto, continua a segnare e si ripete anche al Curi. Lo fa all'8', piombando su un pallone vagante in area dopo iniziativa di Perotti a sinistra e cross sporcato da una deviazione di Falzerano: un gol da attaccante di razza. La Roma insiste e al 20' raddoppia proprio grazie ai due ex della serata Spinazzola e Mancini (che peraltro al Perugia giocarono anche insieme): il primo si procura un calcio d'angolo dopo un'azione tambureggiante a sinistra, il secondo va in rete con un tocco sottomisura, sfruttando un'indecisione di Vicario che si lascia sfuggire il pallone dalle mani. La partita sembra a senso unico, ma al 35' il Perugia accorcia le distanze: azione confusa, con il tiro senza pretese di Di Chiara che carambola addosso e Fazio e Spinazzola, quindi Iemmello è veloce a piazzare la zampata che coglie di sorpresa Mirante.

Dopo l'intervallo Fonseca li cambia tutti tranne Mancini e Under (che lascerà poi il posto a Zaniolo) e l'efficacia della sua squadra sembra calare. Schick, subentrato a Dzeko, inizia con la marcia giusta e impegna due volte Vicario, poi però cresce il Perugia: Paolo Fernandes costringe il connazionale Pau Lopez alla grande parata, quindi Melchiorri prima sbaglia il destro a pochi metri dalla porta e poi mette in rete il pallone del 2-2, ma l'arbitro non convalida per fuorigioco. Schick ha due altre occasioni per firmare il terzo gol giallorosso, che invece arriva al 91' quando Mancini mostra la specialità del repertorio su corner di Kolarov: un imperioso colpo di testa con pallone irrimediabilmente in rete. E i segnali in casa giallorossa sono senz'altro ancora più buoni dopo questa vittoria e soprattutto questa prestazione da parte di alcuni attesissimi protagonisti.

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