Il calendario dice 17 settembre, stagione 2023/24 iniziata da neppure un mese, concedendoci un arrotondamento matematico si è giocato giusto un decimo di campionato mentre Champions League (e Coppa Italia) sono ancora tutte da scoprire eppure sul web corre già la delusione delle tifoserie di Milan e Napoli. Troppo doloroso l'ennesimo derby perso, e in che modo: su X l'hashtag #Pioliout è iniziato a comparire ben prima del novantesimo minuto e logicamente ha preso forza man mano che l'Inter arrotondava il risultato. Non è andata molto diversamente per #Garciaout, il tam-tam è partito dopo il doppio vantaggio genoano e ha tenuto nonostante il 2-2 finale che ha limitato i danni.
Forse è esagerato dire che le sfide contro Newcastle (martedì) e Braga (mercoledì) siano già decisive, di sicuro un altro passo falso darebbe ulteriore materiale ai tifosi di farsi nuove domande sulla conduzione tecnica, mentre le società riflettono.
Ieri Furlani e Moncada sono scesi nello spogliatoio a fine partita per confrontarsi con Pioli e giocatori, contro i Magpies dell'ex Tonali (ancora in dubbio) serve una pronta risposta per non far riaccendere le sirene di mercato: dopo la rivoluzione estiva, dirigenziale e nella rosa, si era vociferato pure della volontà di RedBird di mettere mano alla panchina, puntando magari su quell'Antonio Conte ancora senza lavoro. Difficile, quasi impossibile immaginare al momento uno scenario del genere.
Da Nord a Sud, anche Garcia ha le sue spine da spuntare: il treno azzurro che l'anno scorso aveva mangiato la concorrenza in Serie A ha già registrato lo stop con la Lazio e il mezzo stop di ieri. Passare da tanta bellezza a dover riprendere, grazie ai cambi, uno 0-2 a Marassi non lascia serena la tifoseria del Napoli, e anche qualche giocatore (vedi la reazione di Kvaratskhelia al cambio con Zerbin). Anche il tecnico francese è chiamato al riscatto in Portogallo, per non alimentare ulteriormente il confronto con la scorsa annata di Spalletti e per rinsaldare la panchina.