Milan, in Champions per cancellare #pioliout
Dopo le critiche per il disastro del derby, l'allenatore rossonero ha l'opportunità di rifarsi
Riparte la Champions e il Milan di Pioli è subito in campo. E' bene ricordare che nello scorso che i rossoneri si sono piazzati tra le prime quattro d'Europa. Certo i tifosi hanno ben impressa nella memoria che è stata l'Inter di Inzaghi, vincendo due derby, a negare loro la trasferta a Istanbul. La pioggia di critiche dopo il 5-1 di sabato lascia spazio al presente. La Champions chiama e Pioli risponde apparentemente sereno in conferenza stampa. Ha detto di sentirsi in debito con i tifosi (rimasti male anche per le mancate scuse dopo il derby) e promesso un immediato riscatto.
Il girone del Milan è stato ribattezzato di ferro perché i rossoneri (terza fascia nel sorteggio) si contenderanno la qualificazione con PSG, Borussia Dortmund e Newcastle. Squadre importanti ma che non hanno iniziato la stagione nel migliore dei modi: i francesi sono quinti in classifica, i tedeschi settimi, gli inglesi undicesimi.
Ma prima degli avversari il problema del Milan sono... i rossoneri. Come reagiranno alla batosta del derby? Pioli è parso consapevole della delicatezza del momento e del peso delle cinque stracittadine perse. Non ha chiesto scusa ai milanisti ma quasi, basta rileggere questa frase: "Ho una pagella nettamente insufficiente per il derby. Non sapete quanto mi pesi. Sono in debito con i tifosi". Ironia della sorte a San Siro nella prima di Champions a guidare il Newcastle ci sarà il figliol prodigo Sandro Tonali. Il centrocampista (al rientro da un infortunio) avrebbe voluto rimanere a Milanello ma è stato sacrificato sull'altare dei conti ed è approdato contro voglia in Inghilterra.
Per Sandrino solo parole al miele ("siamo cresciuti e abbiamo vinto insieme gli auguro il meglio ma dalla prossima partita") ma le speranze sono tutte su Leao ("ha tutto per diventare una stella della Champions League e può prendere il posto di Messi e Neymar"). Questo il rassicurante Pioli-pensiero. Allenatore che si è preso tutte le colpe per il ko con l'Inter ma anche i giocatori non possono più contare su alibi e immunità. In campo c'erano loro. E non è un caso se si annuncia una mezza rivoluzione in formazione. Spazio a forze fresche come Podega e Chukwueze. La classifica del campionato non è compromessa con il Milan è terzo a nove punti in quattro partite, ma diventa fondamentale partire bene in Champions. Per far sparire quel #pioliout dai social che può compromettere il clima a Milanello.