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Ceferin: "Russia fuori da competizioni europee fino a fine guerra"

La Russia sara' esclusa dalle competizioni calcistiche europee "fino alla fine della guerra". Cosi' il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, in un'intervista al sito sloveno N1. Ceferin si sofferma anche sulla decisione di rescindere il contratto di sponsorizzazione con i russi di Gazprom, per circa dieci anni sponsor della Champions League e di altre competizioni Uefa. "Doveva semplicemente essere fatto, come una sorta di atto simbolico. Appena dopo l'inizio della guerra, negli stadi, dove centinaia di milioni di persone guardano le partite, mostravamo la pubblicita' di questa azienda. Mi dispiace che sia cosi', ma dovevamo farlo. Pero' e' anche un dato di fatto quelli che ancora acquistano gas da questa stessa azienda sono gli stessi che piu' rimarcano questo aspetto". E a chi domanda se non sarebbe stato il caso di valutare l'idoneita' dello sponsor rispetto ai valori della Uefa gia' prima della guerra, Ceferin risponde: "No, mi sembra puro populismo. L'Europa non e' esattamente un campione mondiale nemmeno nel campo dei diritti umani, e lo sappiamo bene. E i populisti che dicono con chi non dovremmo fare affari, lo fanno esclusivamente per autopromozione. Restituiamo il 97% di tutti i soldi che guadagniamo al calcio e faro' di tutto per sviluppare ulteriormente questo sport, in tutta Europa. Non elenchero' altri sponsor o altre aziende in Europa, ma molte altre aziende vengono criticate in un modo o nell'altro. E poi sorge la domanda: con chi puoi ancora fare affari? La gente vorrebbe che investissimo il piu' possibile nel calcio, ma allo stesso tempo che non prendessimo soldi praticamente da nessuno. Come mi ha detto il presidente di un club inglese: i tifosi vogliono i giocatori piu' costosi e i biglietti piu' economici possibili. E' solo un po' difficile da riconciliare".