L'INTERVISTA ESCLUSIVA

Italia, Gnonto: "Con Spalletti posso crescere. Derby? Contento per l'Inter"

L'azzurro del Leeds in esclusiva a Sportmediaset: "Ringrazio Mancini, i giorni dell'esordio in Nazionale i più belli della mia vita"

© Getty Images

Willy Gnonto si confessa ai microfoni di Sportmediaset. L'azzurro del Leeds, intervistato da Marialuisa Jacobelli, ha parlato molto di Nazionale, ma non solo: "Sono grato a Mancini per tutte le occasioni che mi ha dato - le sue parole -. Il periodo dell'esordio in azzurro (avvenuto il 4 giugno 2022, ndr) è stato il più bello della mia vita. Quei ricordi resteranno per sempre con me, ma adesso sono sicuro di poter migliorare tanto anche con Spalletti, potrà dare un grande aiuto alla nazionale". Inevitabile una domanda sul derby di Milano e sull'Inter, la squadra in cui è cresciuto: "Ho visto la partita e mi aspettavo un'Inter così forte. È una delle migliori squadre del mondo, finalista di Champions. Sono contento che abbia vinto".

L'attaccante piemontese si è soffermato anche sul futuro: "Sogni? Esordire con la nazionale era quello più grande, il sogno di tutti i bambini che iniziano a giocare e io ho avuto la fortuna di realizzarlo prestissimo. Però ho tanti altri obiettivi e spero di riuscire a realizzarli tutti nel corso della carriera. È difficile dire dove posso migliorare, penso in tutto. Ho tanti pregi ,ma molti più difetti. So di avere anche tantissimo tempo per crescere e cerco di farlo ogni giorno".

Nel giorno in cui riparte la Champions League si è parlato anche delle ambizioni delle squadre italiane: "Sono tutte forti, sono sicuro che faranno un buon percorso, speriamo arrivino il più avanti possibile e magari che qualcuna riesca anche a vincere. La più forte in assoluto? Probabilmente il Manchester City, lo ha dimostrato l'anno scorso, ma ci sono tante squadre che possono fare bene, vedremo chi arriverà fino in fondo".

Gnonto ha poi confessato di avere un punto di riferimento in particolare: "Ci sono tanti giocatori che mi piacciono, in nazionale ne vedo tantissimi che fino a poco fa vedevo solo in televisione... Difficile dire a chi mi ispiro, ma forse quello da cui cerco di prendere spunto è Raspadori. Mi piace tantissimo come giocatore ed è un bravo ragazzo, cerco di prendere spunto da lui".

Infine un confronto tra l'Inghilterra e l'Italia: "La vita qui è molto diversa, ma col cibo sono stato abbastanza fortunato perché sono venuto con i miei genitori. La cosa più difficile da decifrare è sempre il tempo, è un po' triste da queste parti... La cosa positiva invece è il livello del calcio, è incredibile. Ho girato tantissimi stadi e l'atmosfera è fantastica. Io comunque penso che all'estero ci sia più ammirazione della Serie A di quello che pensiamo noi. È un torneo che ha fatto la storia e c'è tanta ammirazione sia per l'Italia sia per il campionato in sé". 

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