Le Pagelle di Piantanida: Leao bocciato in geologia, Tonali in versione nostalgia
Le valutazioni di Milan-Newcastle: Tomori migliore in campo, Pobega si salva dallo scetticismo
CHUKWUEZE 5,5
“Quando chiudo gli occhi vedo i gol di Kakà a Manchester” dice Samuel, calma. Alla prima da titolare apre gli occhi e dopo un primo tempo in cui se li stropiccia, inizia a intravedere i cartelloni pubblicitari con la faccia di Messias e Saelemakers da rimuovere: parte, li strappa, vuole appendere il suo, ma Pioli gli toglie il lavoro, per adesso.
POBEGA 6
Dopo due giorni di “ma davvero titolare?”, risposta ai tifosi del Milan in stile Woody Allen: “Qualunque felicità riusciate a procurare, qualunque temporanea elargizione di grazia, basta che funzioni”. Per stavolta basta e “funzionicchia”.
TOMORI 7,5
Avete presente quei colleghi simpaticoni che vai in vacanza, torni e ti fanno: “Eccolo qua, il fenomeno, è tornato dopo dieci mesi di ferie, grande”. Eh, fortissimi, ma hanno ragione. Dopo lo scudetto ha smaltito tutte le ferie, rientra al lavoro come si deve, accende il computer e stampa Isak. TOMORI 7,5.
TONALI 5
Nel viaggio di ritorno verso casa, provano a fargli ascoltare un po’ di musica e vatti a fidare degli amici. Play, Luci a San Siro di Vecchioni: “Che c'è di strano siamo stati tutti là / Ricordi il gioco dentro la nebbia”. Come Giovanni in Tre, Uomini e una Gamba: non ce la fa, non ce la fa, troppi ricordi.
MUSAH 6,5
Quando entra in campo apre il sacchetto di liquirizie e le distribuisce ai compagni, effetto immediato: sparisce la pressione bassa della squadra, migliora la vista delle giocate e via la confusione. Pioli mandi qualcuno a saccheggiare il reparto dolci. MUSAH 6,5.
RAFAEL LEAO 4
Parliamo di geologia. Partita da subsidenza: la squadra dovrebbe reggersi su di lui, invece è un lento e progressivo sprofondamento della crosta terrestre del Milan.