TRAILRUNNING

Sophia Laukli: “Scegliere tra sci e trail? Ho trovato il mio equilibrio, perché cambiare?”

Seconda tappa sulle Montagne Rocciose con vista sulla finalissima italiana di fine ottobre per il circuito Golden Trail 

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© Golden Trail Series/The Adventure Bakery

La regular season di Golden Trail World Series raggiunge il suo traguardo con la seconda tappa della trasferta nordamericana che - dopo la Pike’s Peak Ascent in Colorado - culmina nella Mammoth 26K in California, decisiva per definire i magnifici trenta e le magnifiche trenta che si sfideranno nella Grand Final in programma tra giovedì 19 e domenica 22 ottobre nella Golfo dell’Isola Trail Race in Liguria, secondo “passaggio in Italia” del circuito internazionale di trailrunning griffato Salmon dopo la Dolomyths Skyrace di metà luglio. E se tra gli uomini il grande favorito è il fenomenale top runner elvetico Rémi Bonnet (che a Manitou Springs ha vinto battendo lo storico record trentennale di Matt Carpenter), in campo femminile i favori del pronostico sono tutti per Sophia Laukli. Comunque vada a Mammoth Lakes, la ventitreenne campionessa dello Utah arriverà in Italia da leader del ranking grazie a tre vittorie nelle prime cinque tappe del calendario. Un’occasione d’oro (Golden, in tutti i sensi!) per Sophia, approdata recentemente alla corsa in natura ampliando un raggio d’azione che la vede fin da ragazzina competere a livello internazionale nelle file del team nazionale USA di sci nordico, con una medaglia d’argento in staffetta ai Mondiali Giovanili di Oberwiesenthal, l’esordio in Coppa del Mondo nel 2021 e un quindicesimo posto nella 30 Chilometri nei Giochi Invernali di Pechino 2022. Come già avvenuto per Rémi Bonnet, con la collaborazione del nostro collega Mickael Mussard (Media Manager di Golden Trail Series), Sportmediaset ha realizzato nel trasferimento dal Colorado allo Utah un’intervista esclusiva con Sophia che - per varietà di temi affrontati - va ben oltre le due gare nordamericane, la leadership nella classifica generale e il suo ruolo di favorita per il successo finale di GTWS 2023.

© Golden Trail Series/The Adventure Bakery

SportMediaset: Sophia, le vittorie di Marathon du Mont-Blanc, Sierre-Zinal e Pike’s Peak Ascent ti hanno garantito l’accesso da leader del ranking alla Grand Final di Golfo dell’Isola Trail Race tra un mese in Liguria. È andato tutto secondo i tuoi piani?

Laukli: Prima di Pike’s Peak in realtà non mi ero troppo concentrata sulla classifica generale. Mi ero limitata a prendere una gara alla volta, cercando di dare il meglio a livello di singolo evento. Ora che la regular season volge al termine però mi rendo conto che il bottino di punti che ho accumulato conta molto in vista dell’appuntamento decisivo. Arrivare in Italia da leader tra le donne è un grande vantaggio. Resta però tutto da giocare, visto che nella finalissima I punti a disposizione sono raddoppiati.

SportMediaset: Sembri imbattibile quest’anno: anche quando eri non eri al massimo della condizione (come alla Dolomyths di Canazei) sei riuscita a salire sul secondo gradino del podio. Temi un'avversaria in particolare?

Laukli: Difficile dirlo! Il bello del nostro sport è che qualcuno di nuovo può spuntare dal nulla… e batterti. Come ha fatto Nienke Brinkman nel 2022, quando da perfetta sconosciuta è arrivata seconda alla Sierre-Zinal. Dopo Mammoth però conosceremo i nomi dei trenta qualificati per la finale, quindi non ci potranno essere sorprese di questo genere nel campo delle mie avversarie. Detto questo, basta che una di loro sia al top della forma il giorno della gara e che io non lo sia per privarmi della vittoria finale.

© GoldenTrail Series/Martina Valmassoi

SportMediaset: Pensi di essere ancora più in forma rispetto all'anno scorso?

Laukli: Sicuramente! Non so fino a che punto, ma so di non essere più una novellina! Mi conosco meglio e so come correre gare di livello superiore. Posso controllare meglio il mio ritmo e ho migliorato a livello tecnico, soprattutto in discesa. Ho anche lavorato sulla strategia di gara e sono felice perchè questi passi avanti hanno dato i loro frutti, in particolare alla Sierre-Zinal e alla Pike’s Peak.

SportMediaset: A proposito, in Colorado hai ottenuto la tua prima vittoria di Golden Trail Series “in casa”, sul suolo americano. Cosa significa questo per te?

Laukli: Mi rende indubbiamente orgogliosa ma ad essere onesti non ci avevo nemmeno pensato. Certo, quest'anno ho avuto degli ottimi risultati in precedenza in Europa ma vincere la Pike’s Peak mi ha fatto fare un bel balzo come popolarità presso il pubblico americano. Però è difficile parlare di vittoria "in casa", perché vivo a Salt Lake City, che non è poi così vicina a Colorado Springs (660 chilometri circa in linea d’aria,ndr). Gli Stati Uniti sono così grandi che ogni Stato è completamente diverso dall’altro. Mi piacerebbe essere in grado di vincere una grande gara a casa mia, nel senso dello Utah, ma so anche che mi metterebbe un'enorme pressione. Vincere un po’ più lontano da casa rende più facile per me affrontarla!

© Golden Trail Series/The Adventure Bakery

SportMediaset: Saresti delusa in caso di mancata vittoria finale di GTWS 2023?

Laukli: Con Judith Wyder c’è una bella sfida e, a seconda di come andrà a finire a Mammoth, la classifica prima della finale potrebbe essere davvero molto “corta”. Intendo arrivare in Italia da leader del ranking ma - onestamente - anche se non ci riuscissi, non perderei la fiducia nelle mie chances di vittoria finale. Non vedo l'ora di volare in Italia perché poi, in buona sostanza, l’esito del circuito si deciderà lì. Ci saranno le trenta migliori donne e i trenta migliori uomini e solo I due più forti vinceranno.

SportMediaset: Dopo i successi di questa stagione nelle Golden Trail World Series ti vedi più come una sciatrice o come una trail runner? Le tue priorità sono cambiate?

Laukli: Non è facile rispondere. Quello che so è che tutte le decisioni che prendo quando si tratta di strategia di allenamento sono orientate allo sci, che resta la mia priorità perché è uno sport così impegnativo che devi allenarti duramente durante tutto l'anno. Posso correre dove e quando voglio, mentre sciare è molto più complicato. Per la corsa posso fare a meno di un allenatore e non seguo un vero e proprio piano di allenamenti: per lo sci questo è totalmente impossibile!

SportMediaset: Cambierebbe qualcosa in caso di successo finale ad ottobre in Liguria?

Laukli: Beh sì, potrei dedicare tutto il mio tempo alla corsa, ma non penso che sia una buona idea. In questo momento penso di aver trovato il giusto equilibrio. Sembra funzionare e i risultati sono lì a dimostrarlo. Perché dovrei cambiare?

© Golden Trail Series/The Adventure Bakery
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