Angel Correa, attraverso il suo rappresentante Agustin Jimenez ieri a colloquio a casa Milan con Boban e Massara, ha dato priorità ai rossoneri. Volontà espressa, ma ancora non basta. L'Atletico, anche stamane, ha ribadito di non voler scendere dalla valutazione di 55 milioni di euro. I Colchoneros, che hanno già incassato 350 milioni di euro, non hanno bisogno di fare cassa e sull'argentino c'è il Monaco, che è pronto a soddisfare la richiesta dei madrileni.
I dirigenti rossoneri sono convinti però che se il giocatore rifiuterà altre piazze alla fine l'Atletico potrebbe cedere, magari però solo negli ultimi giorni di mercato. Un rischio, ecco che allora il Milan per 40 milioni di euro valuta ancora De Paul, gioiello dell'Udinese sempre dello stesso agente di Correa.
Una pista quella per il fuoriclasse dell'Udinese destinata a prendere quota, a patto però che ci sia una cessione importante. Suso è sempre nel mirino della Roma, che però lo tratta inserendo contropartite tecniche e non presentando un'offerta da 35 milioni di euro cash come vorrebbe il Milan. Su André Silva il Monaco non rilancia e non intende spendere più di 20 milioni.
La novità arriva dall'inghilerra, dove dopo Cutrone il Wolverhampton ha presentato un'offerta ricca per Kessie, da 28 milioni di euro, ma l'ivoriano non è al momento convinto.
L'affondo su Correa è subordinato allo sbloccarsi di una di queste cessioni. Un po' come l'uscita di Cutrone, che è servita per arrivare a Rafael Leao da ieri ufficialmente rossonero con tanto di foto di rito: "Felice e orgoglioso di far parte di questo enorme club" le parole del portoghese, che a differenza di Leo Duarte salirà sul charter che alle 15 decollerà per Cardiff dalla Malpensa per l'amichevole di domani sera contro lo United dove, in attesa di una seconda punta, Giampaolo chiede a Piatek di sbloccarsi.