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Marsiglia, Longoria non si dimette: "Alcuni dirigenti vogliono il male del club"

Non si placano le polemiche in casa Marsiglia dove, dopo l'addio di Marcelino Garcia Toral, si sta cercando di dare forma a un nuovo assetto tecnico. La situazione problematica del club francese ha interessato anche il presidente Pablo Longoria che ha smentito seccamente le voci riguardanti le sue dimissioni. Il numero uno della squadra transalpina ha parlato della situazione societaria nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano "La Provence" confermando la decisione di rimanere al comando della società provenzale.

"Nelle condizioni attuali è molto difficile avere un progetto ed è impossibile lavorare. Non ho offerto le mie dimissioni a Frank McCourt. Nonostante tutto quello che si dice su di me, non sono una persona che guarda ai suoi interessi personali - ha spiegato Longoria -. Se sono coinvolto in tutto questo è perché sono il presidente dell'OM. Rappresento un'istituzione. Ho un mandato conferito dal proprietario e dal consiglio di sorveglianza. Devo assumermi le mie responsabilità, come ho sempre fatto".

Il numero uno del Marsiglia non ha nascosto la frustrazione per un clima che, di ora in ora, si fa sempre più teso nonostante un buon avvio in campionato che ha visto "Les Olympiens" raccogliere tre pareggi e due successi nelle prime cinque giornate di Ligue 1.  "A un certo punto mi sono trovato in una situazione in cui volevo farla finita. Ma anche con tali difficoltà volevo trovare l’energia e l’ambizione per voler cambiare le cose - ha aggiunto Longoria -. Dovete sapere che una parte del club si è autoproclamata 'il contropotere', perché alcuni dirigenti vorrebbero fare del male all'OM... Ma noi siamo abbastanza intelligenti per capire che si tratta di schizofrenia. Tutto è iniziato con delle insinuazioni, poi si è arrivati alle minacce".

Il dirigente spagnolo ha svelato infine anche le motivazioni che hanno spinto Igor Tudor a lasciare la panchina bianco-azzurra al termine della scorsa stagione e costringendo il Marsiglia a virare su Marcelino: "Ciò che ha sofferto Igor, non lo augurerei al mio peggior nemico. Si è ritrovato in un club dove tutti erano contro di lui, dentro e fuori. Molte persone si sono organizzate per aumentare la tensione contro di lui. La gente chiedeva il ritorno di Jorge Sampaoli, altri chiedevano di dare potere ai giocatori. Ci sono state richieste ai gruppi di tifosi per rimuovere l'allenatore. Quando sono tornato al Marsiglia, sentivo che il pre-campionato era come la 37esima giornata di campionato, ci si doveva giocare la vita. Non è normale".