"Si nota molto quando sono contento in campo". Lionel Messi a Miami è contento, ha cambiato vita, gioca con meno pressioni e sta rialzando la squadra di Mls a suon di reti. Il campione del mondo argentino ne ha parlato al canale di streaming Olga, condotto dal comico rosarino Migue Granados, che è andato a trovarlo nella sua megavilla americana: "Era questa l'idea - ha dichiarato - cominciare ad alleggerire un po' la pressione dopo tanti anni di carriera. Vivere il calcio in un altro modo, divertirmi dall'altra parte, ed è quel che sto facendo".
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Prima dell'esperienza americana il biennio al Psg con un paio di titoli nazionali offuscati da altrettante eliminazioni premature in Champions League, un rapporto complicato con la gente di Parigi e un totale di 75 presenze e 32 gol: " A Parigi - le parole di Messi - non è andata come speravo e non stavo bene. Però mi dico sempre che le cose non succedono per caso: anche se non ho avuto un buon rendimento, quando ero lì sono diventato campione del mondo".
Poi la frecciata al suo vecchio club: "Sono stato l'unico giocatore che ha vinto il Mondiale a non aver avuto un riconoscimento dal suo club, diversamente dai miei 25 compagni di nazionale".
A proposito di Mondiali: "Non penso ancora al Mondiale 2026, è lontano. Il mio obiettivo è arrivare bene alla Copa America 2024, sarà una bella avventura. Dopodiché si vedrà, dipende come starò. Saranno passati anni, e io dovrò vedere come mi sentirò".