Come da pronostico, Max Verstappen stacca la pole position del Gran Premio del Giappone con il tempo di un minuto, 28 secondi e 877 millesimi. Il campione olandese sarà affiancato in prima fila da Oscar Piastri, con un ritardo di oltre mezzo secondo (581 millesimi). Seconda fila per l'altra McLaren di Lando Norris (+0.616) e per la migliore delle Ferrari, quella di Charles Leclerc (+0.665) messo sotto investigazione con Guanyu Zhou e Valtteri Bottas (ma a fine qualifica scagionato) per non aver rispettato il tempo limite nella prima fase delle qualifiche. Terza fila per Sergio Perez con l'altra Red Bull (+0.773) e per Carlos Sainz, con un ritardo dalla pole vicino al secondo: 973 millesimi.
© Getty Images
È tutta arancione la qualifica di Suzuka: pole position di Max Verstappen davanti (e di molto!) ai due piloti McLaren Piastri e Norris, entrambi con un ritardo superiore al mezzo secondo. Una dimostrazione di superiorità del campione in carica che lascia tutti a bocca aperta e non risparmia la Ferrari che incassa oltretutto il sorpasso da parte delle McLaren. Leclerc strappa l'esterno della seconda fila. Tra la SF-23 del monegasco e quella gemella di Sainz c'è la Red Bull "diversamente veloce" di Perez, staccato di quasi otto decimi da SuperMax. Le Rosse pagano cara la necessità di utilizzare un treno di gomme soft nella fase iniziale delle qualifiche, alla ripresa dopo la bandiera rosa per l'uscita di pista di Logan Sargeant, con il risultato di poter fare solo un time attack nel Q3, con la pista che andava continuamente migliorandol
© Getty Images
La quarta fila vede appaiate le due Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, staccati rispettivamente di un secondo e 31 millesimi e di uno e 342 millesimi. A chiudere la top ten una quinta fila inedita formata da Yuki Tsunoda e Fernando Alonso. In grande forma davanti al suo pubblico e appena confermato in Alpha Tauri per il 2024 insieme a Daniel Ricciardo, il giapponese chiude la qualifica a un secondo e 426 millesimi da Verstappen, mentre lo spagnolo di Aston Martin accusa un ritardo di un secondo e 68 3millesimi dalla vetta.
La seconda metà della griglia si apre con la sesta fila formata da Liam Lawson che porta relativamente in alto anche la seconda Alpha Tauri e da Pierre Gasly con la migliore della Alpine. AlexanderAlbon (Williams) ed Esteban Ocon con l'altra Alpine dividono la settima fila, mentre lottava è tutta... nordica e motorizzata Ferrari: Kevin Magnussen (Haas) e Valtteri Bottas (Alfa Romeo Sauber). Al suo rientro dopo l'incidente in prova e cosneguente forfait per la gara a Singappre, Lance Stroll non va oltre la nona fila con la Aston Martin, affiancato dall'altra Haas di Nico Hulkenberg. Ultima fila per Guany Zhou (Alfa Romeo Sauber) e per Logan Sargeant con la Williams.