Continua il momento d'oro di Jorge Martin, che dopo la splendida doppietta di Misano vince anche la Sprint Race del GP d'India, 13° appuntamento del Mondiale MotoGP. Lo spagnolo parte a razzo con la sua Ducati Pramac e allunga già dopo poche curve, tagliando il traguardo in solitaria. Alle sue spalle la Desmosedici ufficiale di un combattivo Francesco Bagnaia, a cui rosicchia altri 3 punti in classifica iridata. Si rivede sul podio dopo 6 mesi anche Marc Marquez con la Honda, 5° posto invece per un eroico Marco Bezzecchi, rimasto coinvolto in un incidente al via con l'altra Ducati VR46 di Luca Marini.
La rincorsa di "Martinator" non accenna dunque a fermarsi: altra gara perfetta, altra pressione messa sulle spalle di Bagnaia, che ora è lì, a poco più di una gara intera di distanza (33 i punti che separano i due in classifica). Pecco ottiene il massimo da un pomeriggio che sapeva non sarebbe stato semplice, reso per altro ulteriormente complicato dai ritardi accumulatisi a causa della pioggia.
Ritrova il sorriso anche Marc Marquez, che in attesa di rendere pubblica la decisione sul suo futuro (se ne parlerà certamente tra una settimana in Giappone) riassapora un podio che gli mancava dalla Sprint inaugurale di Portimao, resistendo per tutta la gara agli assalti della Ktm di Binder (4°).
Giornata decisamente più difficile per il team VR46, a causa di una partenza davvero da incubo: Marini va un po' lungo in Curva 1 e centra in pieno la moto di Bezzecchi, che non era partito perfettamente dalla pole position. Il primo si stende nella ghiaia e non riparte, il secondo riesce comunque a inventarsi una rimonta eccezionale fino alla quinta piazza. Risultato che lascia l'amaro in bocca perché il passo era quello buono per giocarsi la vittoria, ma che lo lascia certamente fiducioso in vista di domenica.
A punti anche Fabio Quartararo con la Yamaha (6°), Jack Miller con l'altra Ktm (7°), Maverick Vinales (8°) con l'Aprilia sopravvissuta dopo la scivolata di Aleix Espargaro e Raul Fernandez con l'Aprilia RNF (9°). Niente da fare invece per gli altri italiani Di Giannantonio (10°), Pirro (14°) e Morbidelli (15°).