Marco Bezzecchi vince il GP d'India e si porta a casa il terzo successo stagionale in un Gran Premio MotoGP, il quarto complessivo considerando anche le Sprint Race. Il pilota riminese del team Ducati VR46 scatta bene dalla pole position, si mette in testa al termine del primo giro poi domina la gara tagliando il traguardo in solitaria. Giornata da incubo invece per Francesco Bagnaia, caduto a 8 giri dal termine mentre si trovava in seconda posizione: alle spalle del Bez chiude quindi Jorge Martin, che in un colpo solo guadagna 20 punti al torinese e riapre la corsa per il titolo iridato. In terza piazza un ottimo Fabio Quartararo, che regala alla sua Yamaha il primo podio stagionale in una gara completa.
È stata dunque la giornata del riscatto per il Bez, dopo l'incidente della Sprint che lo aveva costretto a una comunque straordinaria rimonta fino al 5° posto e che era costato la rottura della clavicola al compagno di team Luca Marini. Una gara davvero senza storia, condotta con un passo inarrivabile per chiunque e gestita da pilota esperto e navigato.
La Ducati porta due moto sui due gradini più alti del podio, ma il team ufficiale deve leccarsi le ferite per l'incredibile scivolata del campione in carica, finito nella ghiaia subito dopo aver infilato Martin per la seconda piazza. L'obiettivo di Pecco era di impedire allo spagnolo di rosicchiargli altri 4 punti, ma alla fine quei punti sono diventati 20 e ora tutto è più aperto che mai. Lo stesso Bezzecchi, ora a -44 dalla vetta, rientra prepotentemente in corsa quando mancano ancora 7 weekend di gara alla fine della stagione.
Gara per altro eroica quella di Martin, che prima deve inventarsi un numero per chiudere la cerniera della tuta che si era aperta ed evitare uno stop per ragioni di sicurezza da parte della direzione gara, poi riesce a difendersi dagli assalti di Quartararo nonostante un fisico provato dal caldo atroce della pista indiana.
Ai piedi del podio chiude Binder con la Ktm, seguito da Joan Mir con la Honda ufficiale: il 5° posto finale è di gran lunga il miglior risultato per il campione del Mondo 2020 da quando veste i colori HRC. Solo 9° invece il compagno di team Marc Marquez, tornato sul podio sabato nella Sprint, ma scivolato dopo 5 giri mentre era all'assalto delle prime tre posizioni (e poi ripartito). Tra i due spagnoli si piazzano Zarco con l'altra Ducati Pramac (6°), Morbidelli con l'altra Yamaha (7°) e Vinales con la prima delle Aprilia. Costretto al forfait per problemi tecnici invece Aleix Espargaro. Stessa sorte toccata a Fabio Di Giannantonio con la Ducati del team Gresini.