Grande entusiasmo nelle parole di Marco Bezzecchi, trionfatore del GP d'India di MotoGP: "Sono molto contento, è stata una gara lunga e dura - ha detto il riminese della Ducati VR46 al termine della gara -. Dopo la Sprint Race di ieri volevo vendicarmi, sono partito bene, ho preso la testa subito, ho tenuto il passo e mi sono sentito un tutt'uno con la moto. Il caldo ha sorpreso un po' tutti, ma quando sei a posto con la moto fai meno fatica. Dedico la vittoria a un mio amico, Filippo (Momesso, ndr) che è scomparso pochi giorni fa".
QUARTARARO: "STASERA FINALMENTE POSSO DORMIRE BENE"
Soddisfatto anche Fabio Quartararo, che ha conquistato il primo podio stagionale con la sua Yamaha in una gara completa: "È stata dura ma ho dato tutto - le parole del francese -. Ho fatto una delle mie gare migliori, stasera posso dormire bene. Non ho fatto errori, speriamo di essere ancora qui l'anno prossimo. La pista nuova? Sono riuscito a trovare il limite molto in fretta, mettendomi davanti il passo è stato buono, i problemi ci sono quando partiamo troppo indietro. Stiamo faticando, ma non possiamo perdere queste occasioni".
MARTIN PROVATO: "NON VEDEVO E NON RESPIRAVO"
Gara durissima per Jorge Martin, che ha partecipato alla cerimonia del podio ma non si è presentato davanti ai microfoni e in conferenza stampa: "Non ne potevo più, non vedevo e non respiravo", ha detto al suo team dopo la gara. Lo spagnolo ha sofferto a causa del caldo torrido e delle alte percentuali di umidità ed è stato portato al centro medico per le cure del caso.
MARQUEZ: "FUTURO? QUESTO WEEKEND AIUTA IL PROGETTO"
Marc Marquez ha chiuso al 9° posto dopo una scivolata, ma è rimasto molto soddisfatto del fine settimana della sua Honda, proprio nei giorni in cui si discute molto del suo futuro e di un possibile approdo in Ducati Gresini nel 2024: "È chiaro che bisogna discutere di alcune cose, il progetto deve continuare il progetto deve continuare a migliorare - ha detto ai microfoni di Dazn Spagna -. Questo fine settimana aiuta molto l'intero progetto, è una boccata d'aria fresca. Su questo tipo di tracciato, che è simile ad Austin per le tante ripartenze da marce basse, la nostra moto va meglio. Sia io sia Joan eravamo un po’ più veloci. Vedremo come andrà ora in Giappone. È un indizio che, forse, possiamo fare bene, anche se poi arriveranno altre piste in cui soffriremo".