Crisi senza precedenti all'Ajax. Non bastava il peggiore inizio di campionato dal 1965. Sotto 3-0 dopo 37 minuti in casa contro il Feyenoord, il pubblico della Johan Cruijff Arena ha deciso di protestare nel modo peggiore, causando l'interruzione della partita con un fitto lancio di razzi e fumogeni in campo. Al 20' di gara doppietta di Gimenez e Feyenoord avanti 2-0. Al 37' arriva la terza rete, realizzata da Paxaio, ed entra in scena il pubblico: dalla curva dell'Ajax piovono in campo dei fumogeni, i calciatori corrono subito a ripararsi e l'arbitro sospende immediatamente la partita. L'intervallo non serve per sedare la furia dei tifosi dell'Ajax, che invece di calmarsi decidono che la partita non deve giungere al suo naturale termine.
Così la ripresa inizia in un clima quasi surreale, di tensione palpabile che poco dopo sfocia in atti di inaudita violenza: atti di devastazione e vandalismo all'interno dello stadio fino allo scontro corpo a corpo con le forze dell'ordine in tenuta antisommossa che hanno dovuto utilizzare la forza e i lacrimogeni per disperdere i tifosi.
Alla base delle proteste dei tifosi il rendimento generale dell'Ajax e non solo il risultato maturato contro il Feyenoord. I Lancieri alla vigilia del Klassieker si trovavano a cinque punti, a metà classifica a -7 dal PSV, in vetta all'Eredivisie: un cammino che ha visto la formazione di Maurice Steijn vincere una sola volta da inizio campionato, contro l'Heracles a metà agosto. Questo è bastato per scatenare l'ira dei tifosi dopo lo 0-3 maturato dopo neanche un tempo contro il Feyenoord.
Ora si prevedono pesanti provvedimenti disciplinari a carico dell'Ajax, a causa del comportamento del suoi sostenitori.