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Chevanton elogia il lecce: "Contro la juve deve giocare a viso aperto"

Ernesto Chevanton è stato per anni l'idolo dei tifosi del Lecce. Con i suoi gol ha trascinato i "lupi salentini" e ancora oggi è particolarmente legato alla società pugliese tanto da seguire con attenzione le gesta dei giallorossi.

Ospite del programma 'Palla al centro' su Rai Radio 1 Sport, l'ex attaccante uruguaino è intervenuto in merito all'ottimo avvio degli uomini di Roberto D'Aversa che si trovano terzi in classifica alle spalle soltanto di Inter e Milan.

"Bello il mio Lecce giovane e affamato - ha spiegato Chevanton -. Ha la rosa più giovane della Serie A, è un grande merito trovarsi in questa posizione di classifica. Ha iniziato bene, ma è consapevole che l'obiettivo principale rimane la salvezza. Noi come tifosi ci godiamo questo momento, è meraviglioso. I risultati positivi danno fiducia ai più giovani, fanno capire che non c’è niente di impossibile".

L'ex bomber dei salentini ha analizzato anche l'incontro con la Juventus che andrà in scena nella serata di martedì 26 settembre all'Allianz Stadium e che mette a disposizione un posto nella zona Champions.

"Mi aspetto un Lecce consapevole che di fronte avrà una grande squadra come la Juve, ma secondo me deve giocare a viso aperto. Il calcio è cambiato negli ultimi anni, le piccole se la possono giocare con le grandi. Quando giocavo io, andare a Torino a giocare contro la Juve voleva dire andare a prendere 3 o 4 gol - ha sottolineato Chevanton -. Negli ultimi due anni la Juve ha avuto un po' di difficoltà, ma è sempre la Juve, ha tanti campioni. Sara' difficile, ma il Lecce ha tanta fame e questa fame ti fa vincere queste partite, magari trova una Juve ferita da sabato scorso. Me lo auguro, perché' sarebbe un traguardo importante per continuare queste serie positiva di risultati".

L'attaccante si è infine soffermato su quello che potrebbe esser considerato per certi versi un suo erede come Nikola Krstović che in poche partite ha saputo attirare l'attenzione delle big della Serie A: ""Ho smesso di giocare nel 2013, sto a Lecce da dieci anni e in dieci anni non ho mai visto un attaccante cosi' giovane e con queste potenzialità. Ha tutto per superare tutti i miei record di gol".