La scelta di disputare il secondo match di Nations League a Castel di Sangro continua a far discutere. Dopo le polemiche espresse dalle giocatrici della Svezia alla vigilia del match con l'Italia, le scandinave sono tornate nuovamente sulla scelta della sede di gioco esprimendo tutto il loro dissenso. "È davvero criticabile che la Federazione Italiana abbia messo la partita qui nel bosco. Ho visto più animali che persone qui – ha commentato ai microfoni di SVT Sport la giocatrice del Milan Kosovare Asllani– Dovresti rendere omaggio alla tua squadra nazionale femminile e metterla in uno stadio più grande e vedere quanto puoi attrarre la gente".
Nonostante la possibilità di accedere gratuitamente agli spalti, allo stadio "Teofilo Patini" si sono presentati soltanto 3000 spettatori che hanno avuto modo di vedere da vicino l'esordio casalingo di Andrea Soncin, costretto ad arrendersi alla Svezia per 1-0.