Aurelio De Laurentiis, da Marsiglia dove il Napoli sarà impegnato in un test amichevole, interviene sul mancato acquisto di Pépé, finito all'Arsenal per 80 milioni dopo essere stato a un passo dagli azzurri. "Ho offerto una cifra al cubo. L'Arsenal fattura probabilmente cinque volte il Napoli e si sarà permesso di offrirgli qualcosina in più. Pazienza, troveremo degli altri Pépé", l'analisi del numero uno dei parteopei in merito all'affare sfumato.
"Il vero calcio purtroppo alberga in Inghilterra - prosegue AdL parlando a Sky - Con il ritorno di Ancelotti, di Conte, di Sarri, e poi chissà Allegri dove andrà, quest'anno siamo più forti in Italia. Ma ci vuole tempo per seminare e tornare grandi".
Il numero 1 dei campani sottolinea poi che la società è al lavoro per effettuare nuovi colpi in entrata: "Al di là di James (quindi non ancora completamente tramontato ndr), Lozano e Icardi ci sono tanti altri nomi che stiamo valutando". Allo stesso tempo De Laurentiis avverte: "Quando si acquista un calciatore si acquista anche una parte della sua famiglia, delle sue abitudini. Non è semplice. In un tutte le trattative si arriva a un punto di rottura e un punto di riconciliazione. Far cambiare vita a dei ragazzi privilegiati non è facile. Ci vuole pazienza".
Infine l'ammissione su Lukaku: "Sapete perché si sussurra qualcosa su di lui? Perché io sono molto amico del suo agente Pastorello, che mi sta molto simpatico e che sveglio spesso all'alba. Gli ho chiesto: 'Lukaku andrebbe bene per il Napoli? Ma va alla Juventus o no?'. Abbiamo parlato in questi termini, poi i procuratori anche ad arte, ovviamente, hanno interesse a dire che è arrivata una richiesta in più per il loro assistito così da aumentare il prezzo con un'altra parte in causa. Per questo dico: apriamo il mercato il giorno dopo che finisce il campionato e chiudiamolo alla fine di luglio".