Il rapporto fra Roma e Marcelo Bielsa è sicuramente controverso. Nel 2016 il tecnico argentino sarebbe dovuto approdare nella capitale per allenare la Lazio, tuttavia alcune controversie con il presidente Claudio Lotito lo spinse alle dimissioni dopo solo due giorni dalla stipula del contratto. Il mister di Rosario avrebbe però potuto sbarcare nella Città Eterna, ma dall'altra parte del Tevere. A rivelarlo in un'intervista a Cronache di Spogliatoio è stato Walter Sabatini che, in qualità di direttore sportivo dei "lupacchiotti", decise di puntare su "El Locho".
"Chiacchiere per portare Bielsa alla Roma? Sì, è assolutamente vero. Mi ero messo in testa di portarlo alla Roma ed era un'ottima idea. Ci siamo incontrati con Marcelo a Madrid. Lui mi ha dato appuntamento a un numero civico per evitare un posto pubblico: si è fatto trovare seduto su una panchina e ha iniziato a parlare - ha spiegato l'ex dirigente della Salernitana -. Non credo di aver mai visto una passione come quella che ho visto in Marcelo Bielsa. Conosceva quasi tutti i giocatori della Primavera e aveva portato la piantina di Trigoria: mi stava dando indicazioni su come voleva disporre i muri dentro e pitturarli con i colori della Roma. Una passione quasi infantile".
L'euforia mostrata da Bielsa non è bastata per smuovere Sabatini, frenato soprattutto dalle possibili reazioni che avrebbe causato il suo arrivo: "Lui mi disse che aveva bisogno di tempo, di parecchio tempo perché non accettava di allenare una squadra che non metabolizzasse i suoi metodi e i suoi principi, anche di vita. 'Marcelo - dissi - ho paura perché c'è bisogno di troppo tempo' ma, sarebbe stata una scelta meravigliosa".