GENOA-ROMA

Serie A, Genoa-Roma 4-1: Gilardino suona Mourinho con Albert e Retegui

Gudmundsson e Retegui aprono le danze nel primo tempo, poi Thorsby e Messias calano il poker. Per la Roma 5 punti in 6 partite

di Max Cristina

Il Genoa ha travolto 4-1 la Roma nella gara che ha chiuso la sesta giornata di Serie A. Al Ferraris, la squadra di Gilardino ha sbloccato il match già al 5' con Gudmundsson. Dopo il pareggio di Cristante (22') ha rimesso il naso avanti al 45' con un super gol di Retegui, ma è nella ripresa che la formazione di Mourinho è crollata. Nel momento dell'assalto per il pareggio, prima Thorsby (74') e poi Messias (81') hanno calato il poker. Per la Roma 5 punti in sei partite, superata in classifica proprio dal Genoa.

LA PARTITA

Che Alberto Gilardino alla sesta panchina in Serie A potesse dare una lezione a José Mourinho, uno degli allenatori più vincenti di sempre, in pochi lo avrebbero potuto predire. E invece, al Ferraris il neopromosso Genoa ha spiccato il volo ritrovando il successo nel massimo campionato con un roboante 4-1 che ha reso ancora più fragoroso il crollo della Roma in campo e in classifica, ferma a cinque punti dopo sei giornate come non accadeva da 13 anni. Il Genoa ha vinto sfruttando al meglio le proprie carte con un primo tempo ad altissima intensità e sfruttando al meglio le occasioni create dai suoi giocatori migliori, Gudmundsson e Retegui, a tratti dominanti in campo. Per la Roma, uscita a testa bassa dal campo dopo il saluto ai propri tifosi, 11 gol subiti e una fragilità che nell'era dello Special One non si era mai nemmeno sfiorato.

Buona parte del merito però va riconosciuto al Genoa che, dopo aver fatto tremare il Napoli facendosi rimontare da 2-0 a 2-2, è riuscito a completare l'opera contro la Roma mettendo in campo nuovamente una prestazione moderna e intensa nel primo tempo, ma con grande carattere nella ripresa. Il ritorno al 3-5-2 dopo un paio di partite con la difesa a quattro ha permesso ad Alberto Gilardino di mettere qualità tecnica nel palleggio in mezzo al campo con Badelj (e poi subito Thorsby per infortunio) e Strootman (poi Frendrup dopo il ko anche dell'olandese), ma soprattutto ha liberato spazio e linee per le giocate sull'asse Gudmundsson-Retegui. L'islandese, già in gol al 5' dopo un recupero alto dei compagni e glaciale nel rasoterra da appena dentro l'area, ha fatto il bello e il cattivo tempo tra le linee palla al piede, e dopo l'1-1 di Cristante al 22' con un bell'inserimento di testa, si è inventato l'azione del nuovo vantaggio rossoblù. Prendendo palla a sinistra Albert ha superato tre avversari, pescando Thorsby in area che con la sponda ha permesso a Retegui di siglare il terzo gol in campionato da centravanti puro: controllo di ginocchio sinistro e destro all'angolino.

Nella ripresa la Roma ha cambiato pelle un po' per l'infortunio di Llorente a metà primo tempo e un po' per togliere il nervosissimo Mancini dal campo. Il 4-2-3-1 impostato da Mourinho ha trovato un Genoa più compatto e meno spavaldo, conscio di dover conservare le energie per non ripetere gli errori del passato. La sfida si è dunque spostata nella trequarti genoana senza però che Dybala e Pellegrini riuscissero a imbucare la palla giusta per Lukaku (l'unica ha trovato il belga in fuorigioco). Nemmeno le galoppate di Spinazzola e Kristensen sulle fasce hanno prodotto effetti. Chi, invece, è stato letale è stato proprio il Genoa che dopo aver messo il naso fuori dalla propria metà campo al 74' ha infilato il 3-1 sugli sviluppi di corner con Thorsby, calando anche il poker all'81' con il neoentrato Messias al debutto stagionale.

Quattro gol che hanno fatto partire la festa del Ferraris rossoblù e fatto calare il sipario sulla serata ligure della Roma e di Mourinho. Troppo brutta per essere vera, ma in piena e assoluta crisi di identità.

--

LE PAGELLE

Gudmundsson 7,5 - Se è vero che come dice il suo celeberrimo omonimo "è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio", il buon Albert con la sua numero 11 ci sta riuscendo a suon di prestazioni dopo essere arrivato dalla glaciale Islanda. Rapido, dribblomane, imprendibile: prima sblocca il match poi dà il via al raddoppio di Retegui saltando tre uomini come birilli.

Retegui 7,5 - Dopo Napoli e Lazio, il buon Mateo si ripete anche contro la Roma. Un gol straordinario con controllo di ginocchio sinistro e destro esploso in porta in una partita giocata come una battaglia, in memoria dei recenti tempi argentini.

Frendrup 7 - Fa tutto, in ogni zona del campo e lo fa alla grande. Da esterno prima, da uomo davanti alla difesa poi per gli infortuni dei compagni, fino all'assist per il 4-1 con inserimento sulla destra.

Lukaku 5 - Ha una occasione veramente buona durante la partita, la segna ma facendosi trovare in fuorigioco di due metri. I compagni lo cercano poco là davanti, ma anche lui fatica a farsi largo tra i centrali rossoblù.

Dybala 5,5 - Nella ripresa prova a condurre l'assedio della Roma alla ricerca del risultato positivo, tocca tanti palloni ma senza mai rendersi pericoloso.

Mancini 5 - Nervoso, spesso in ritardo e impreciso. Mourinho capisce l'andazzo dopo aver rischiato l'espulsione e lo lascia negli spogliatoi all'intervallo. Non una bella notizia visti i problemi del reparto.

--

IL TABELLINO

GENOA-ROMA 4-1
Genoa (3-5-2):
Martinez 6; Bani 6,5, Dragusin 6,5, Vasquez 7; Sabelli 6 (1' st De Winter 6), Strootman 6,5 (30' Kutlu 6), Badelj sv (11' Thorsby 7), Frendrup 7, Matturro 6 (31' st Messias 7); Gudmundsson 7,5, Retegui 7,5. A disp.: Leali, Sommariva, Hefti, Haps, Malinovskyi, Jagiello, Galdames, Puscas. All.: Gilardino 7,5.
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio 5,5; Mancini 5 (1' st Belotti 5,5), Llorente 5 (24' Bove 5,5), Ndicka 5; Kristensen 5,5, Cristante 6, Paredes 5 (33' st Aouar 5,5), Spinazzola 5,5 (33' st Azmoun sv); Dybala 5,5, Pellegrini 5 (33' st El Shaarawy 5); Lukaku 5. A disp.: Boer, Svilar, Karsdorp, Celik, Zalewski, Pagano, Pisilli. All. Mourinho 4,5.
Arbitro: Orsato
Marcatori: 5' Gudmundsson (G), 22' Cristante (R), 45' Retegui (G), 29' st Thorsby (G), 36' st Messias (G)
Ammoniti: Strootman, Sabelli, Retegui, Bani (G); Mancini, Paredes, Aouar (R)
Espulsi: nessuno
--

LE STATISTICHE DI OPTA

•    Era dal 26 febbraio 2012, che la Roma non subiva almeno quattro reti da una formazione neopromossa in Serie A (sconfitta per 1-4 vs Atalanta al GEWISS Stadium in quel caso). 
•    La Roma ha raccolto appena cinque punti (1V, 2N, 3P) nelle prime sei gare di questa Serie A per la prima volta dalla stagione 2010/11 - cinque anche in quel caso, frutto di una vittoria, due pareggi e tre sconfitte.
•    Mateo Retegui è il primo giocatore del Genoa a segnare in due match casalinghi di Serie A (contro Napoli e Roma oggi) a partire da Mattia Destro nell’ottobre 2021 – vs Verona e Sassuolo in quel caso.
•    Da quando ha fatto il suo esordio in Serie A (4 novembre 2019) solo Sergej Milinkovic-Savic (nove) ha realizzato più reti di testa di Morten Thorsby tra i centrocampisti del massimo campionato (cinque, al pari di Weston McKennie e Adrien Rabiot).
•    Mateo Retegui è uno dei tre debuttanti del Genoa in Serie A in grado di realizzare almeno tre reti nelle prime sei partite stagionali del Grifone nell'era dei tre punti a vittoria, dopo Krzysztof Piatek nel 2018 e Diego Milito nel 2008.
•    Era dal 21 aprile 2021 (vs Benevento – doppietta di Goran Pandev) che il Genoa non realizzava almeno due reti nel primo tempo in un match di Serie A.
•    Bryan Cristante ha preso parte a quattro reti in sei presenze con la Roma in questa Serie A (due gol e altrettanti assist), tante partecipazioni quante registrate dal centrocampista nelle precedenti due stagioni in giallorosso nel massimo campionato (quattro in 70 partite).
•    Nella Serie A 2023/24 la Roma ha subito almeno due gol in ben due primi tempi (anche vs Verona), in tutto lo scorso campionato era successo solo una volta (vs Sassuolo a marzo).
•    Quello di Albert Gudmundsson (04:20’’) è il gol più veloce per un giocatore del Genoa in Serie A da quello di Andrea Bertolacci vs Atalanta (03:48’’) – il 12 dicembre 2017.
•    Paulo Dybala ha raggiunto oggi le 300 presenze in Serie A; dalla sua prima stagione nel torneo (2012/13), soltanto Dries Mertens ha preso parte a più gol (172) della Joya (167) tra i calciatori stranieri (112 reti e 55 assist per lui).