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Fiorentina, Pradè: "Dobbiamo star vicino a Nzola. Se si bloccasse, non si fermerebbe più"

M'Bala Nzola non è ancora riuscito a mostrare tutto il potenziale con la maglia della Fiorentina. I gol latitano, ma la società non sembra preoccupata tanto da garantire l'appoggio all'attaccante angolano come raccontato dal direttore sportivo Daniele Pradè al termine della partita pareggiata con il Frosinone: "Il mio pensiero va a Nzola, gli manca il gol e questa situazioni non lo rende sereno. Dobbiamo stargli vicino. Sono convito che sia un giocatore forte e spero che arrivi presto il gol. Abbiamo la fortuna di avere più soluzioni. Nzola dà l’anima e lotta su ogni pallone. Domani ci parlerò, perché nel momento in cui si sblocca non si ferma più”.

Il dirigente viola è intervenuto anche sulla situazione di Cristiano Biraghi, non rientrato in campo all'inizio della ripresa e sostituito da Michael Kayode: "Speriamo che su Biraghi non sia nulla, sennò saremo corti nel ruolo. Il capitano ha la caviglia gonfia, domani faremo gli accertamenti. Abbiamo prodotto tanto oggi ma esci con rammarico. La Fiorentina dovrebbe essere abituata a vincere queste partite, noi dobbiamo fare questo step di cinicità. Se vuoi essere una grande squadra e produci così tanto il primo tempo devi chiudere la partita".

Pradè è intervenuto infine sulla situazione del Viola Park che sarà accessibile ai tifosi a partire dal match con il Cagliari: “Di questo siamo felicissimi. La famiglia Commisso ha fatto qualcosa di incredibile e siamo contenti di poterlo far vedere a tutti. Dal Viola Parka vorremmo una crescita importante dei nostri giovani e l’obiettivo è creare l’identità Fiorentina. Le partite sono tutte difficili. A Frosinone ha perso sia l’Atalanta che il Sassuolo. Oggi ci portiamo via il primo tempo fatto, ma rammarico è la parola giusta”.