Nuovo episodio di razzismo nel mondo del calcio. Durante la partita con il Krasnodar, un gruppo di tifosi dello Zenit San Pietroburgo ha contestato la società per l'acquisto dal Barcellona del brasiliano Malcom esponendo uno striscione discriminatorio. "Grazie dirigenza per la tua fedeltà alle tradizioni". Un messaggio ironico e allo stesso tempo razzista che si riferisce all'abitudine dei russi di non acquistare calciatori di colore.
Lo striscione è stato esposto dal gruppo "Landscrona", che in passato aveva pubblicato su internet un manifesto per spiegare la propria posizione sui calciatori non bianchi: "Noi non siamo razzisti e l'assenza di giocatori di colore è solo un'importante tradizione che rimarca la nostra identità, niente di più. Noi, come la maggior parte dei club delle più importanti città europee - spiegano - non siamo mai stati culturalmente connessi con l'Africa, così come con il Sudamerica, l'Australia o l'Oceania. Non abbiamo assolutamente nulla contro gli abitanti di questi o di altri continenti - si legge ancora sul manifesto - ma allo stesso tempo vogliamo soltanto giocatori affini allo spirito dello Zenit".