"Ieri ho avuto modo di terminare la mia giornata lavorativa e di realizzare ciò che è avvenuto. Vorrei partire sempre dallo stesso concetto: il mio obiettivo non è condannare qualcuno, bensì cambiare un sistema ormai troppo malato e distruttivo per i propri atleti, infondendo coraggio a chi subisce e non sa come parlarne". Così Anna Basta, l'ex Farfalla azzurra che, insieme a Nina Corradini, aveva denunciato abusi psicologici, vessazioni e umiliazioni a Desio, il giorno dopo la sentenza del Tribunale federale della Federginnastica che ha sanzionato con una ammonizione Emanuela Maccarani, l'allenatrice delle Farfalle azzurre ed ex direttrice dell'Accademia federale di Desio, accusata di abusi e violenze psicofisiche.
"Certo è che durante questi mesi si è sperato di ottenere una giustizia che si potesse chiamare tale… quello che posso dire oggi è semplicemente che condivido le perplessità del ministro dello sport Abodi. Come si può giustificare un abuso dietro "l'eccessivo affetto"? È come se in un rapporto violento di coppia si potesse ancora giustificare il partner aggressivo per l'eccessivo amore", ha aggiunto in un post sui social.
"Credo che siano riflessioni da fare e da non dimenticare, perché tutto questo è solo l'inizio di una rinascita da parte di tutte le persone che non hanno avuto modo di vivere serenamente la propria passione. Continuerò ad essere presente ed a espormi per dare speranza a tutti quei ragazzi e ragazze che coltivano dei sogni, perché cambiare si può. Si deve", ha concluso.