È sempre il solito Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese si è confessato ai microfoni di Piers Morgan e anche se l'intervista integrale uscirà soltanto giovedì 5 ottobre le prime anticipazioni lasciano già intuire quali saranno i toni della chiacchierata: "Se vuoi giocare con il fuoco io ti porterò il fuoco, ma ti brucerai - le prime parole dell'ex attaccante a una domanda introduttiva nella quale gli viene chiesto se sarà davvero se stesso -. Quando dico che sono Dio, pensi che stia scherzando o no? Non sto scherzando".
"Io un cattivo in un film di James Bond? Lo schiaccerei - prosegue -. Però sono molto costoso, non lavoro gratis".
Uno dei temi ricorrenti nelle interviste di Zlatan è quello riguardante il suo rapporto burrascoso, per usare un eufemismo, con Pep Guardiola: "La prima volta che lo incontrai mi disse 'ricordati che i giocatori qui (al Barcellona, ndr) non si presentano in Ferrari'. Io mi presentai con la mia c...o di Ferrari".
Tra una spacconata e l'altra ("chi pensa che segnare un gol sia meglio del sesso ha un problema col sesso e deve farsi aiutare", oppure "io non faccio provini, sono il migliore e basta"), c'è spazio anche per il lato più umano di Ibra: "Raiola? È stata una grande perdita. Non era solo un agente, era tutto per me. Mi manca ancora, manca a tutti".