Una scossa di terremoto ha reso particolarmente movimentata la vigilia di Napoli-Real Madrid, gara valida per la seconda giornata del gruppo C di Champions League. La scossa, di magnitudo 4.0, sarebbe avvenuta ai Campi Flegrei a una profondità di 2.6 chilometri ed è stata avvertita distintamente nei comuni dell'area flegrea e nei quartieri di Napoli, anche del centro storico, nonché dei quartieri di Bagnoli, Pianura, Agnano, Fuorigrotta, Vomero, Arenella, Rione Alto. Si tratta della seconda scossa più forte degli ultimi 40 anni in questa zona, dopo quella di pochi giorni fa, 27 settembre, di magnitudo 4.2. Molte persone hanno lasciato i propri appartamenti e sono scese in strada sia a Fuorigrotta che nei comuni dell'area flegrea. Non si hanno, al momento, danni rilevanti, ma nella zona di Agnano alcuni intonaci si sono staccati dai palazzi.
Dopo la prima scossa, i sismografi dell'Osservatorio Vesuviano - Ingv hanno registrato altri otto terremoti nei 15 minuti successivi. Poco prima, alle 20.53, era stato segnalato un altro sisma, con epicentro ad Agnano, sempre nella stessa area, di magnitudo 1.8 a una profondità di 2,4 chilometri.
Per quanto riguarda la partita del Maradona, al momento non ci sarebbe alcun motivo per cui non possa essere disputata anche se è evidente che la situazione verrà monitorata di ora in ora facendo particolare attenzione ai possibili pericoli cui potrebbero andare incontro i tifosi all'interno dello stadio. Il Real, chiuso nel suo hotel, sembrerebbe moderatamente tranquillo.