CHAMPIONS LEAGUE

Inter-Benfica, le pagelle: Thuram cecchino, Lautaro sfortunato. Pavard ok

Mkhitaryan è sempre lucido a centrocampo, nel Benfica molto bene Otamendi, grande parata di Trubin

INTER 

Sommer 6,5 - Dopo meno di un quarto d'ora dà un esempio della sua grande reattività tra i pali negando il gol ad Aursnes lasciato clamorosamente solo dai difensori. 

Pavard 7 - Si vede che abituato a questi livelli di calcio e soprattutto che il ruolo di centrale destro nella difesa a tre gli si addice. poi di suo ci mette anche l'entusiasmo che ha dimostrato fin dal giorno del suo arrivo. 

Acerbi 6,5 - L'attenzione e il ragionamento di questo giocatore sono sempre molto utili, soprattutto in una serata in cui gli avversari non danno punti di riferimento precisi. 

Bastoni 6 - Non è in uno dei suoi periodi migliori e forse è ancora condizionato dall'errore dell'andata perché non ha la lucidità che l'ha portato a essere uno dei migliori difensori italiani. 

Dumfries 6 - Solito apporto di corsa, con il suo passo da quattrocentista potente. Nei primi venti minuti si trova due volte nel posto giusto per provare a segnare, ma in entrambi i casi, prima di testa e poi di piede, fa la cosa sbagliata. Si ripete all'inizio del secondo tempo di testa. Non sembra serata, poi arriva la volata con assist a Thuram per l'1-0. Dal 28' st Darmian - 

Barella 6,5 - In questo periodo passa sempre un filo sottile tra una sua grande prestazione e una sua prestazione normale, perché ci mette sempre una foga tremenda in ogni giocata, ma a volte supera il limite della lucidità. Nel primo tempo l'unica conclusione nello specchio è sua, nel secondo frena il suo nervosismo e dà un apporto importante. Dal 47' st Klaassen sv. 

Calhanoglu 7 - Quando ha la possibilità di alazre la testa e lanciare lungo è il Calhanoglu che può fare la differenza, molto meno quando rimane invischiato in mezzo al groviglio che il Benfica riesce a organizzare spesso in mezzo al campo. Però nel secondo tempo mette al servizio della squadra tutte le sue doti di leader.  Dal 38' st Asllani sv. 

Mkhitaryan 7 - Qualche errore di misura all'inizio, poi inizia a mettere in campo tutta la sua saggezza che gli consente di inanellare uyna serie di giocate decisive in tutte le zone del campo. 

Dimarco 6 - Quando tra i compiti da svolgere c'è anche quello di fare un'occhiata a Di Maria che gioca dalla sua parte, non si può pretendere la totale lucidità nell'ultimo quarto di campo, lucidità che infatti non sempre si vede.  Dal 38' st Carlos Augusto sv. 

Thuram 7 - Solito copione da recitare: corre, lotta, recupera palloni. Quando può prova anche a far valere la sua stazza anche nell'area avversaria, dove però rischia sempre di arrivare con il fiato corto. Questo vale per il primo tempo, perché dopo 17' della ripresa è lucido come un grande attaccante e segna il gol dell'1-0. Dal 28' st Sanchez 6 - Tiene palla tra i piedi, fa quello che può. 

Lautaro Martinez 6,5 - Capisce subito che se vuole incidere sulla partita deve fare qualcosa di veramente fenomenale, ma soprattutto deve partire da molto ìontano per sfuggire a Morato. Questa convinzione lo frena un po' nel primo tempo, poi centra una traversa e un palo clamorosi a inizio ripresa  ma si mangia due gol prima della mezz'ora. Serata strana, insolita per lui.  

Allenatore S. Inzaghi 6,5 - Decide di puntare sulle sue certezze di sempre, ma sarebbe stato assurdo fare il contrario. Il vantaggio è che sa cosa ha in mano, lo svamtaggio che lo sanno anche gli altri. 

BENFICA 

Trubin 7 - Ha il fisico e la tecnica per affermarsi ad alti livelli, portiere moderno che ha un futuro assicurato, buono tra i pali e discretamente sicuro con i piedi. Parata pazzesca alla fine su Lautaro. 

Bah 6 - Una ventina di minuti disciplinati, in cui rischia anche di annotare un assist con una rimessa laterale. Dal 22' pt Araujo - Non è un esterno ma un centrale, aiuta in fase difensiva. 

Otamendi -7  Si occupa prevalentemente di Thuram e nonostante la differenza di età che dovrebbe avvantaggiare il francese, fa buona guardia sfruttando la sua esperienza. Si trova sempre nella posizione giusta. 

Morato 6,5 - Ci mette la massima attenzione nel duello con Lautaro, come deve essere. Cammina nelle sue stesse orme, gli fa sentire i tacchetti quando serve, lo marca con il piglio giusto. 

Juan Bernat 6 - Soldatino ubbidiente, ha dato il suo contributo sulla fascia sinistra facendosi trovare pronto a ricevere le uscite dei difensori centrali. Dal 35' st Cabral sv.  

Kocku 6 - Preciso nel gioco corto e negli inserimenti dalle parti dell'area avversaria, qualche errore quando c'è da affrontare unagiocata non codificata. Dal 24' st Chiquinho 6 - Più tecnico del compagno, prova qualche conclusione senza fortuna. 

Joao Neves 6 - Classico centrocampista centrale portoghese, gran palleggiatore, sempre lucido nelle giocate. 

Di Maria 6 - Sempre un piacere vederlo giocare con quel tocco magico che scaturisce dal suo sinistro e illumina la serata anche se atleticamente sembra sentire addosso i suoi anni. Dal 35' st Jurasek sv 

Aursnes 6 - Facile capire come mai questo giocatore sia estremamente stimato dalla tifoseria del Benfica. E' praticamente ovunque, nel giro di pochi secondi recupera un pallone nella sua area e partecipa all'azione offensiva cinquanta metri più in su. Atleta possente e calciatore intelligente. 

Rafa Silva 5 - Tra i quattro giocatori offensivi del Benfica è quello che partecipa di meno alla girandola che disorienta l'Inter, forse ha bisogno di idee più chiare. Dal 24' st Musa - 

David Neres 6,5- Fa finta di fare il "finto nove" ma finge così bene che fin dall'inizio riesce a disorientare i difensori dell'Inter sia con i movimenti sia con alcune giocate di qualità. 

Allenatore Schmidt 6 - Sa di essere costretto a vincere e prova a giocarla in modo da stanare l'Inter e in fondo la sua parte l'ha fatta.