Mario Balotelli è tornato a giocare e a divertirsi con la maglia dell'Adana Demirspor realizzando una doppietta contro Alanyaspor. L'attaccante bresciano ha trovato la propria dimensione in Turchia, nonostante la possibilità di tornare a giocare per un grande club europeo lo stuzzichi ancora. Fra le squadre che potrebbero interessare a "SuperMario" non c'è sicuramente il Paris Saint Germain.
"Se domani mi chiama il Psg ci vado? No, assolutamente no. Ho giocato a Nizza, ho giocato a Marsiglia, non andrei mai al Psg - ha confessato l'ex giocatore della Nazionale ai microfoni di Tv Play -. Mi offrono 10 milioni? A 10 milioni sì... Anche se mi chiama la squadra di Enock e mi dà 10 milioni vado a giocare con mio fratello. Porto rispetto a loro, però poverini hanno Enock che fa gli autogol... ".
Balotelli ha raccontato anche del suo passato e soprattutto di un suo eventuale approdo al Barcellona prima di vestire la casacca dell'Inter con cui ha conquistato il celebre "Triplete": “Sognavo di giocare al Barcellona quando ero piccolo. Prima di andare all’Inter feci sei mesi lì. Dovevo firmare con il club blaugrana, ma il presidente del Lumezzane chiedeva tanti soldi per la mia cessione e il Barcellona non voleva pagare troppo per un calciatore che non era della Cantera - ha rivelato il centravanti -. Crescendo, ho coltivato il sogno di giocare al Real Madrid. Vedevo i Galacticos…come facevi a non voler andare lì".
L'ex giocatore del Manchester City e del Sion ha parlato anche della sua esperienza all'Inter e del suo legame con il Milan per cui non ha mai nascosto il suo tifo: "Mi sono lasciato male con l’Inter perché dopo Barcellona non fu facile. Io vorrei ritornare all’Inter, ma c’è una parte della tifoseria che non mi vuole. Voglio godermi gli ultimi anni di carriera, anche se è difficile dire no all’Inter. Solo una bandiera del Milan lo farebbe. Ho avuto la possibilità di andare alla Juventus: oggi tra Juve, Inter e Milan, farei una scelta di cuore e andrei in rossonero".