Il pesante 1-4 subito in casa del Newcastle che complica il cammino in Champions League ha fatto esplodere la bufera intorno al PSG. La figuraccia contro i Magpies non è andata giù a tifosi e stampa e sul banco degli imputati è finito anche Kylian Mbappé, definito come "il leader delle feste parigine". "Ricordo l’anno scorso la sua famosa frase contro Neymar: ‘Dovremmo mangiare bene e dormire bene’. Ha fatto una preparazione pessima dopo il caos che ha creato, poi avrebbe dovuto lavorare duro - ha attaccato Daniel Riolo, editorialista di RMC Sport -. Invece sta diventando il leader delle serate più dissolute di Parigi. È più che un problema: considerando le feste che Mbappé sta organizzando e la reputazione che si sta costruendo in tutta Parigi, con tutta la gente che parla di lui, dovrebbe stare molto attento alle cose che potrebbero capitargli in un prossimo futuro".
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Insieme a Mbappé nel mirino dei critici è finito anche il tecnico Luis Enrique, duramente attaccato per aver schierato un 4-2-4 ultra offensivo ma senza alcun equilibrio. "Sono il principale responsabile del risultato. Il primo e l'ultimo responsabile. Non c'è stato alcun problema con l'atteggiamento dei miei giocatori - ha dichiararo l'allenatore spagnolo dopo la debacle in terra inglese -. Il risultato è giusto, ma il punteggio è eccessivo. Sono contento di quello che hanno fatto i giocatori tranne negli ultimi trenta metri. Hanno fatto quello che mi aspettavo da loro".
Il prossimo rivale del PSG in Champions League è il Milan, ancora senza gol e senza vittorie dopo due giornate. Per i ragazzi di Pioli la trasferta parigina è una sorta di ultima spiaggia, ma ora anche Mbappé e compagni non possono più permettersi passi falsi. "Abbiamo giocato due partite, siamo secondi. Il gruppo è interessante - ha aggiunto Luis Enrique -. Faccio i complimenti al Newcastle che ovviamente ha meritato la vittoria ma ripeto, il risultato è un po' eccessivo e non rispecchia la differenza tra le due squadre. Dobbiamo migliorare alcune cose per il futuro".