INTER
Sommer 6,5 - Si sapeva che lo spettacolo non è cosa sua al contrario di Onana, rispetto al suo predecessore sembra più sobrio tra i pali, ma manca di quei cambi di gioco che potrebbero essere molto utili in certi momenti. L'Inter lo ringrazia per la parata finale su un contropiede del Bologna.
Pavard 6 - Sembra perfettamente integrato nella realtà interista e sta cominciando a prendere qualche iniziativa offensiva, tipo una rovesciata alla mezz'ora del primo tempo, uscita non di molto.
Acerbi 6,5 - Sempre bravo a fare il suo mestiere di leader difensivo, ogni tanto si ricorda anche che sa colpire quando si trova dalla parte opposta del campo. E' così che sblocca il risultato di testa dopo dieci minuti e spiccioli.
Bastoni 6,5 - Qualche iniziativa in più, qualche allungo interessante, un po' sbloccato rispetto alla prova un pochino meno appariscente del martedì di Coppa.
Dumfries 6 - La doppia barriera formata da Ndoye e Lykogiannis non è facile da superare, però quando il pallone gli arriva con i giri giusti è sempre un attaccante aggiunto che può fare male. Dal 10' st Cuadrado 5,5 - Prende subito una botta che fa parecchio male, non si arrende, ma il suo contributo non può essere quello di Dumfries.
Barella 5,5 - Anche quando non è al cento per cento della condizione fisica, come in questo caso, le sua giocate visionarie danno senso alla partita e regalano quel brivido per il quale la gente va allo stadio. Peccato perda smalto come tutta la difesa.
Calhanoglu 6 - Sembrava destinato a un mezzo turno di riposo dopo le fatiche di Champions, ma il turco più di qualunque altro vorrebbe essere sempre in campo e mai fuori. Non solo a parole, lo dimostra anche con i fatti. Cede però alla distanza, come è normale. Dal 38' st Asllani sv.
Mkhitaryan 6,5 - Sta diventando quasi un luogo comune quello della sua sapienza calcistica, eppure il succo di tutto è proprio quello. Sembra nella posizione giusta per aiutare la squadra in fase di possesso o di non possesso, sempre capace di distribuire il pallone nella maniera più corretta. Dal 31' st Frattesi 5,5 - Viene da un infortunio e ha poco tempo a disposizione per fare qualcosa.
Dimarco 6 - Uno sguardo necessario a Orsolini che gioca dalla sua parte, ma anche il mirino sempre puntato su De Silvestri che lo aspetta qualche decina di metri più avanti. Spinta continua e cross a ripetizione. Dal 10' st Carlos Augusto 6,5 - Più fresco rispetto al compagno di squadra, prova a dare il suo contributo di quantità.
Thuram 5 - La partita di Champions gli ha lasciato qualche dolore e soprattutto una certa stanchezza. Non parte con la solita brillantezza per addentare gli avversari, lasciando un po' solo Lautaro che però approfitta di una sua sponda per segnare il 2-0. Dal 10' st Sanchez 5,5 - Negli spazi stretti continua a essere un giocatore di valore, ma ovviamente quando entra lui manca la corsa di Thuram.
Lautaro Martinez 6,5 - Contro il Benfica sembrava colpito da una maledizione, mezza dozzina di occasioni e zero gol. Contro il Bologna la prima palla toccata in zona utile è un missile che decreta il 2-0 per l'Inter. Farebbe meglio a non tornare troppo nella sua area, visto che poi provoca il rigore per il Bologna.
Allenatore S. Inzaghi 6 - Sceglie la continuità affidandosi ai titolari che hanno battuto il Benfica, scelta condivisibile oltre che tipicamente inzaghiana. E per una volta, già al 10' del secondo tempo prova a cambiare tre uomini veramente stanchi. Però le soluzioni a disposizione non sono così dirimenti.
BOLOGNA
Skorupski 6,5 - Certo non si illudeva di passare un pomeriggio vacanziero a San Siro, ma in realtà a parte i gol che non lo vedono colpevole, non ci sono straordinari da fare. Ottimo riflesso su Carlos Augusto verso la fine.
De Silvestri 6 - Ormai un'istituzione del nostro campionato, finché avrà fiato per tenere quella fascia destra troverà anche un allenatore pronto a credere in lui. Dal 37' st Corazza sv.
Beukema 7 - Uno dei tanti buoni giocatori scoperti dallo scouting del Bologna e presi a condizioni favorevoli. Centrale di grande affidabilità.
Calafiori 6,5 - Inventato centrale da Thiago Motta durante questa emergenza difensiva che sembra non terminare mai, dimostra ancora una volta che i soldi per portarlo a Bologna sono stati spesi bene.
Lykogiannis 6 - Giocatori come lui non passeranno mai di moda. Ligio al dovere tattico, sufficiente in tutti i fondamentali, non a caso ha diritto di cittadinanza in serie A da tutto questo tempo.
Ferguson 6,5 - Arretra il suo raggio d'azione di qualche decina di metri rispetto al consueto per provare a seguire Mkhitaryan, poi è proprio lui a guadagnarsi il rigore del 2-1 ed è sempre lui a sfornare l'assist per Zirkzee che porta al 2-2.
Freuler 6 - Solito maratoneta che sa anche ragionare, limita le iniziative di Barella e si fa sentire in mezzo al campo.
Orsolini 7 - Un vero e proprio tesoro per il Bologna, perché ha la personalità e la tecnica per provare sempre a creare problemi agli avversari. Al di là del rigore segnato per il 2-1, sono sempre le sue iniziative, anche su calcio piazzato, ad accendere la squadra. Dal 37' st El Azzouzi sv.
Aebischer 6 - Compito preciso e principale: occuparsi di Calhanoglu. Col tempo, approfittando anche della stanchezza degli avversari, sale molto di tono. Lotta e quando si deve, picchia.
Ndoye 5,5 - Fatica a fornire il suo apporto in fase offensiva perché deve preoccuparsi di arginare Dumfries. Deve anche spendere l'ammonizione poco dopo la mezz'ora. Dal 16' st Saelmaekers 6 - Solito corridore magari non appariscente ma utile a livello quantitativo.
Zirkzee 7 - Ha un suo modo molto personale di interpretare il ruolo. In pratica è un "finto falso nueve" che non fa da punto di riferimento per i compagni ma non lascia nemmeno tracce evidenti per farsi inseguire dagli avversari. Proprio in questo modo va a realizzare il gol del 2-2, molto bello. Dal 32' st Van Hoojdoonk 5,5 - Entra e lotta, ma non è la stessa cosa di Zirzkzee.
Allenatore Motta 7 - Il primo merito è quello di impostare la partita sugli uno contro uno per stancare ulteriormente un'Inter già provata dalle fatiche di Champions. Il secondo merito è quello di non arrendersi dopo il 2-0 nerazzurro e continuare a crederci.