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Bologna, Motta dopo il pari con l'Inter: "Non ci nascondiamo"

Il tecnico rossoblù ha commentato il 2-2 di San Siro: "Abbiamo reagito bene a una situazione negativa"

Sotto di due gol prima del quarto d'ora, i tifosi rossoblù hanno vissuto i fantasmi delle sei reti incassate nella scorsa stagione. Il Bologna di Thiago Motta però ha reagito e prima con Orsolini e poi con Zirkzee hanno strappato il 2-2 in casa dell'Inter: "Abbiamo reagito bene a una situazione negativa - ha commentato il tecnico, protagonista del Triplete con l'Inter nel 2010 -, sapevamo che l'Inter inizia molto forte nei primi venti minuti e non siamo riusciti a tenere la partita perché loro sono veramente forti. I ragazzi però sono stati fantastici a difendere e attaccare tutti insieme e il premio per questa grande prestazione è stato il pareggio".

Quello contro l'Inter è il terzo risultato di prestigio per il Bologna in questo campionato dopo aver fermato Juventus e Napoli: "Non dobbiamo nasconderci, dobbiamo sapere chi siamo - ha continuato Motta -. Vogliamo essere una squadra che compete contro le squadre più forti perché il gap è grande, ma giocando in questa maniera si può compensare. Oggi abbiamo fermato l'Inter, contro la Juventus meritavamo di vincere ma la strada giusta è questa qui".

Al Meazza il Bologna si è presentato con un centrocampo diverso con Aebischer e Freuler: "Nel calcio di oggi bisogna avere delle alternative perché gli avversari ti studiano e se fai sempre le stesse cose diventi prevedibile. Abbiamo centrocampisti con caratteristiche diverse che possono fare bene".

Quello che conta nel Bologna è l'organizzazione di gioco: "C'è tanto dei giocatori perché ogni giorno mi invogliano a proporre qualcosa che non eravamo abituati a fare e piano piano ci stiamo riuscendo".

Infine Zirkzee, suo il gol del 2-2 dopo il rigore non calciato e lasciato a Orsolini per volere di Motta: "Lui è il nostro rigorista ma in quel momento ho deciso così. Nell'intervallo gli ho chiesto scusa, ma è tutto chiarito. Zirkzee è il simbolo di questo Bologna perché è molto altruista e lavora tanto per il gruppo. Ha fatto un gol straordinario e meritato e sono orgoglioso di lui".

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