Juan Luca Sacchi non verrà sospeso dall'Aia dopo il mancato saluto all'assistente Francesca Di Monte nel pre di Lecce-Sassuolo. Nessuno stop quindi per il fischietto di Macerata, nonostante le voci opposte circolate nelle ultime ore. Alla decisione 'pacifica' da parte dell'Aia ha contribuito anche l'atteggiamento della guardalinee abruzzese che avrebbe minimizzato l'accaduto. Per l'Associazione Italiana Arbitri si è trattata di una semplice leggerezza: Sacchi per altro, è stato giudicato positivamente dall'osservatore arbitrale in merito all'operato svolto in quel del Via del Mare.
La gaffe del fischietto di Macerata, che prima porge la mano verso la guardalinee e poi la ritira in maniera inspiegabile per salutare il capitano del Lecce, ha fatto decisamente rumore sui social, tanto da portare l'Associazione Italiana Arbitri a prendere posizione nella giornata di sabato: "È assolutamente da escludere un gesto sessista - spiegano fonti all'ANSA - e ovviamente anche uno sgarbo personale. Il problema per noi non esiste, è stato solo un gesto involontario e male interpretato: i due tra l'altro hanno dimostrato grande feeling in campo e il loro rendimento è stato ottimo. Stupisce piuttosto - concludono all'Aia - che si parli di sessismo all'interno di un'associazione che ha fatto dell'abbattimento di ogni barriera di genere uno dei suoi principali traguardi raggiunti".
DI MONTE: "NESSUN GESTO SESSISTA"
Sula vicenda è successivamente intervenuta la stessa guardalinee Di Monte che ha buttato acqua sul fuoco all'Ansa. "Mi dispiace che sia stato definito un caso un semplice gesto di fraintendimento: ho letto parole grosse verso un collega che non ha avuto nessuna mancanza di rispetto e verso un gesto istintivo che invece è stato definito sessista" le parole della abruzzese. Così invece Sacchi: "Con lei ho un rapporto splendido, a fine gara abbiamo riso insieme dell'episodio".