L'ANTICIPAZIONE

Europei 2032, Christillin: "L'Italia ospiterà la rassegna con la Turchia". Gravina: "Nulla è deciso"

Il membro aggiuntivo dell'Uefa nel Consiglio della Fifa anticipa la decisione di Nyon, frena il presidente Figc

© Getty Images

"No, domani non ci sarà nessuna sorpresa, gli Europei 2032 saranno assegnati a Italia e Turchia, è cosa fatta". Ad annunciarlo Evelina Christillin, membro aggiuntivo dell'Uefa nel Consiglio della Fifa, nel corso di un'intervista rilasciata alla trasmissione "Radio Anch'io" andata in onda su Radio 1. Dal canto suo il presidente della Figc Gabriele Gravina, in partenza per la Svizzera, smorza gli entusiasmi: "Evelina è un'inguaribile ottimista - ha detto - Abbiamo profondo rispetto per la Uefa e per il Comitato Esecutivo che è chiamato a decidere sull'assegnazione di Euro 2028 e Euro 2032, nulla è ancora deciso. Quindi auspico che la valutazione della candidatura congiunta, che Figc e Federazione turca presenteremo domani ufficialmente, sia positiva".

"Si è lasciato campo libero a Gran Bretagna e Irlanda per il 2028 e di conseguenza è stato deciso e condiviso il via libera per Italia e Turchia per Euro 2032. Domani è previsto il voto, saremo a Nyon, ci sarà una breve presentazione fatta dalla nostra delegazione composta dal presidente Figc Gravina, da Gigi Buffon e da Ilaria D'Amico. E poi si lavorerà per gli stadi" ha proseguito la Christillin.

ll tema stadi sarà quindi ora al centro dell'agenda sia di Gravina che del ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi che nei giorni scorsi aveva lanciato la proposta di nominare un commissario ad hoc. Dovendo far i conti con la candidatura congiunta con la Turchia, l'Italia potrà presentare soltanto con cinque sedi che saranno da decidere nel corso dei prossimi anni, tenendo in considerazione la situazione degli stadi.

"È un accordo preso in sede Uefa dalle federazioni italiana e turca, anche se non c’è ancora una scelta definitiva sulle cinque città. Ci sarà una specie di contest: un modo per mettersi in gara per ristrutturare o fare del tutto nuovi degli stadi, che sono il problema principale dell'Italia - ha confessato Christillin -. Italia e Turchia sono due candidature gradite all'Uefa, il problema italiano riguarda proprio gli stadi. Ci sarà una specie di messa in gara delle dieci città, che dovranno presentare i loro progetti entro al fine del 2026. Vedremo quali saranno le cinque finaliste".

In attesa di scoprire quali saranno i capoluoghi coinvolti dal progetto, bisognerà far i conti anche con la situazione dei diritti umani nella Penisola Anatolica, una situazione da tenere conto in sede di assegnazione, ma che non sembra preoccupare la dirigente tricolore: "In questo senso non penso ci saranno ulteriori ripercussioni. Non dimentichiamo che in Turchia c’è stata l'ultima edizione della finale di Champions League. I rapporti sono stati continui e cordiali anche dal punto di vista extrasportivo. E poi guardate cos’è successo in Uefa e Fifa con la decisione di far rigiocare le squadre juniores Under 17 di nazionalità russa: si cerca con lo sport di andare oltre lo sport, di costruire ponti e non delle barriere. Credo che questa doppia candidatura possa favorire dei buoni rapporti attraverso lo sport anche in altri campi ben più importanti".

In conclusione Christillin è intervenuta anche in merito la posizione dell'Italia nel ranking Uefa complice l'ottimo inizio delle nostre squadre nelle competizioni europee. Un risultato che potrebbe aprire nuovi scenari in vista della prossima Champions League: "Se l'Italia riesce a conservare il secondo posto nel ranking Uefa, avremo cinque squadre qualificate nella prossima Champions League. Speriamo che col nuovo corso Spalletti si sia in condizione di avere anche la quinta squadra"