Nessuna nuova notizia (almeno ufficiale) equivale a una buona notizia, questa sembra la posizione del Consiglio comunale di Milano in merito alla questione San Siro e la possibilità che Inter e Milan scelgano altre città - rispettivamente Rozzano e San Donato - per i nuovi stadi di proprietà. Il tema è stato affrontato ieri, quando alla domanda sulle modalità di recuperare gli introiti persi dal possibile addio delle squadre da Milano, Giancarlo Tancredi (Assessore alla Rigenerazione Urbana) ha risposto: "Non vi è alcun elemento che preveda una mancata entrata per il Comune nell’ambito della concessione, che scadrà nel 2030. Nessuna delle due squadre ha comunicato di voler recedere o di non volerla prorogare".
Tancredi, nelle parole riportate da Calcio e Finanza, continua: "I riferimenti agli organi di stampa possono valere ma preferisco rifarmi agli atti. (Se una o entrambe le squadre se ne andranno, ndr) il Comune farà le sue valutazioni ovviamente anche in relazione ai recenti provvedimenti della Sovrintendenza (il vincolo sul secondo anello che impedisce l'abbattimento di San Siro, ndr)".
Il Comune, quindi, conferma la volontà di ricevere una risposta ufficiale e definitiva da parte di Inter e Milan sulla scelta dei futuri impianti e dell'eventuale abbandono di San Siro. Le squadre, dal canto loro, vogliono prima capire se l'impossibilità di abbattere l'impianto sia definitiva anche alla luce della contrarietà del sindaco Sala al vincolo messo dalla Sovrintendenza, concetto che il primo cittadino ha ribadito più volte nelle ultime settimane.