"Con Garcia sto vivendo un momento no, prenderò le decisioni opportune quando sarà il momento di prenderle. Ogni decisione affrettata è sbagliata". Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis rompe il silenzio sulla posizione del tecnico azzurro, in bilico dopo la sconfitta casalinga di domenica contro la Fiorentina. "Ora testa bassa, pedalare e lavorare - ha detto in occasione di una tavola rotonda alla Luiss di Roma - A me dispiace quando devi esonerare qualcuno. Ma nel calcio purtroppo avviene di dover fare questo, con la morte nel cuore", ha detto riferendosi al tecnico del Bari Michele Mignani.
"La vita è vita. Panta Rei, tutto scorre, si vedrà - ha proseguito De Laurentiis - Quando prendi un allenatore che non conosce più il calcio italiano, forse fa fatica. Sarebbe accaduto a qualunque altro. Non è scritto da nessuna parte che ci siano delle soluzioni matematiche per vincere nello scudetto. Io credo che anche quest’anno fino alla fine ce la giocheremo. L'unica responsabilità che ho oltre ad aver scelto l’allenatore è che non ho avuto la possibilità di stargli tutti i giorni vicino a Castel Volturno".
Il presidente del Napoli torna poi sul casting estivo per l'allenatore: "Ho interrogato Thiago Motta, ma non ha ritenuto il rischio di dover prendere il posto di un allenatore che ha aveva fatto quello che ha fatto. Ho chiamato Luis Enrique e meno male che è andato in Francia, guardate che risultati sta facendo. Lui non mi aveva nemmeno convinto negli excursus dialettici che abbiamo avuto per tre giorni. Ne ho chiamati parecchi".
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