Alcune sconfitte confermano la bontà del lavoro intrapreso. Quella del Napoli contro il Barcellona nell'andata della Liga-Serie A Cup è una di queste. A Miami finisce 2-1: i blaugrana, senza l'infortunato Messi, segnano con Busquets al 39' e Rakitic al 79', il momentaneo 1-1 è un autogol di Umtiti (42'). Gli azzurri giocano alla pari ma sciupano molte occasioni, soprattutto con Milik. Il ritorno sarà sabato 10 agosto.
Il Napoli spaventa il Barcellona
Lorenzo Insigne per José Maria Callejon. A volte per seguire un'azione basta immaginarla, non serve vederla. Lo spagnolo sa che il suo taglio sarà premiato dal capitano. A dire il vero lo sa tutto l'Hard Rock Stadium di Miami, come se il pubblico giocasse con i 22 in campo. È su questo asse che il Napoli costruisce buona parte dei pericoli verso la porta del Barcellona e trova il gol del momentaneo 1-1. Non che il resto della compagnia faccia scena muta: Mertens si segnala con una rovesciata e sfiora la rete in allungo. Elmas (uscito per una botta nella ripresa) forma con Zielinski e Fabian Ruiz una cerniera di centrocampo composta da giocatori intercambiabili e polivalenti. Forse sottotono Manolas, autore di diversi disimpegni imprecisi.
Per il resto, gli azzurri affrontano il Barcellona sul piano della tecnica e non sfigurano. Un triangolo tra Fabian Ruiz e Insigne libera il capitano a tu per tu con Neto, prodigioso nel salvataggio. Risponde Carles Perez, Meret è attento. Il gol arriva al 39', quando Busquets trova l'angolino con un destro chirurgico. Tre minuti dopo il Napoli pareggia: Callejon controlla il lancio di Insigne e fa fuori Junior Firpo, Umtiti infila Neto nel tentativo di anticipare Mertens.
Gli azzurri calano d'intensità nella ripresa e l'uscita dal pressing blaugrana comincia a non funzionare: Meret nega ad Abel Ruiz la rete. Con il passare dei minuti le squadre si allungano e arrivano i cambi: entrano, tra gli altri, Milik e Gaetano nel Napoli, Piqué e Dembélé nel Barcellona. Il polacco ha quattro occasioni per segnare: in una calcia fuori, in due Neto gli chiude lo specchio, nell'altra colpisce di petto a porta spalancata. Addirittura Gaetano lo rimprovera: ha personalità il ragazzo. Sull'altro fronte Dembélé colpisce il palo, poi avvia l'azione del vantaggio conclusa con un fendente di Rakitic dal limite (79') e sfiora il tris in due occasioni. Finisce con un 2-1 che accontenta tutti: il Barcellona per il risultato e il Napoli che conferma di potersela giocare contro chiunque. E potrà ribadirlo sabato 10 agosto, per il ritorno a Detroit.