Juventus, Rabiot: "Allegri mi chiede di attaccare molto. Scudetto? Amo le sfide"

Il centrocampista francese: "In Nazionale difendo di più, ma posso fare bene entrambi i ruoli"

Da oggetto misterioso a punto fermo della Juventus. Gli ultimi 12 mesi di Adrien Rabiot hanno stravolto l'esperienza bianconera del centrocampista francese che, da contestato dai suoi stessi tifosi, a suon di prestazioni e gol ha prima convinto tutti i detrattori e poi strappato un nuovo rinnovo contrattuale. Oggi è sicuramente un elemento di spicco della rosa di Massimiliano Allegri che a Rabiot non rinuncia mai: "Sono felice di evolvermi in Serie A" ha commentato il giocatore.

Evoluzione, sì perché Rabiot dal ritiro della nazionale francese ha parlato a RMC Sport del suo ruolo con la maglia della Juventus che è diverso da quanto gli viene richiesto da Deschamps con la Francia: "Alla Juve l'allenatore mi chiede di proiettarmi in avanti per cercare il gol, insiste su questo punto - ha continuato Rabiot -. In Nazionale invece sono più nel centro del gioco e propenso ad aiutare la difesa. Sono entrambi ruoli che conosco bene e posso fare, sono adatti a me".

Dopo aver sfiorato il passaggio al Manchester United con la cessione bloccata proprio da Allegri lo scorso gennaio, Rabiot si è detto felice in Italia: "La Serie A da diverse stagioni sta rinascendo e attira buoni giocatori. Ci sono Inter, Milan, Napoli, le romane... tutte squadre che lottano per andare in Champions e vincere lo scudetto è una sfida. A me piacciono le sfide e più giocatori bravi ci sono, più la situazione è complicata, più amo giocare".

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