LA CONFESSIONE

Boxe, Tyson shock: "Usavo l'urina dei miei figli per passare l'antidoping"

L'ex re dei massimi a Espn: “Inizialmente pensavo di utilizzare quella di mia moglie, ma sarei risultato incinto...”

© lapresse

Mike Tyson non smette mai di stupire, anche se la maggior parte delle volte in negativo. Una vita di eccessi quella dell'ex re dei pesi massimi, che in un'intervista a Espn ha ammesso d’aver usato l’urina dei figli per superare i test antidoping. “Volevo utilizzare quella di mia moglie, che però mi disse: 'Poi risulti che sei incinto'.... "Così ho pensato di prendere quella dei miei figli". - ha confessato - "Come facevo? Usavo un pene finto, che portava sempre con sé il personale del mio staff medico".

Da anni ha ormai sconfitto i demoni della cocaina e dell'alcol, ma già quando combatteva Iron Mike ha ammesso che faceva uso di droga. E all'emittente americana spiega come faceva a eludere i controlli. "La maggior parte degli uomini si trova in imbarazzo davanti al pene, così i giudici si voltavano sempre, dandomi la possibilità di utilizzare questo trucco”. Tyson ha dilapidato un patrimonio di 300 milioni di dollari, a causa di una una vita inquieta e dissoluta che lo ha ridotto quasi sul lastrico per le sue spese folli tra ville e auto di lusso, mogli, amanti e divorzi. E con la cocaina fedele compagna per anni. Nel dicembre 2006 l'ex pugile venne arrestato in Arizona per possesso di cocaina e guida in stato di ebbrezza, dopo aver quasi travolto un'auto della polizia mentre si allontanava da un locale notturno. Ai tempi ammise di aver fatto uso dello stupefacente e di farne un utilizzo frequente: "Sono un tossicodipendente" disse agli agenti che lo fermarono.