Giuseppe Marotta spiega la sua esperienza con una proprietà straniera, quella di Suning, e del modo in cui si lavora all'Inter: "Anche senza grandissimi investimenti, la proprietà ci garantisce comunque rose competitive. Abbiamo dovuto acuire l'ingegno, fare di necessità virtù. E l'anno scorso siamo arrivati in finale di Champions League... Il vantaggio di questa proprietà è che ti lascia lavorare tranquillo, non ti condiziona".
L'ad interista, dal palco del Golden Boy 2023, poi commenta l'avvento delle proprietà straniere in Serie A negli ultimi anni: "Per fortuna che sono arrivate le proprietà straniere, non so senza di loro dove sarebbe arrivato il nostro calcio".
In seguito, parlando a Sky, Marotta ha commentato il primo scorcio della stagione: "Abbiamo tanti giocatori convocati nelle nazionali, vuol dire che la rosa è forte. Il ko col Sassuolo e il pari col Bologna fanno parte del percorso di una stagione, bisogna avere pazienza. Non posso che essere ottimista e contento del lavoro di Inzaghi. Le parole di Baggio su Lautaro? Lo ritengo un campione, ci sta dando tante soddisfazioni. Oggi è capitano e speriamo che per tanti anni possa rappresentare la bandiera dell'Inter".