In Sudamerica, nelle qualificazioni ai Mondiali 2026, l'Argentina fa tre su tre e batte 1-0 il Paraguay: decide il gol dopo soli 3 minuti di Otamendi. L'Albiceleste è sola in vetta, visto che il Brasile pareggia 1-1 con il Venezuela, con Bello che all'85' risponde a Gabriel (50'). Colombia-Uruguay finisce 2-2: segna anche il napoletano Mathias Olivera al 47'. Cile ed Ecuador superano rispettivamente Perù (2-0) e Bolivia (2-1).
ARGENTINA-PARAGUAY 1-0
L'Argentina si conferma perfetta in questa prima parte delle qualificazioni al Mondiale 2026 e supera 1-0 il Paraguay. Il gol che decide il match del Monumental arriva il 3' e lo segna il capitano. Non Lionel Messi, che parte dalla panchina, ma Nicolas Otamendi: il difensore del Benfica impatta con il destro al volo l'angolo battuto da de Paul e batte sul primo palo Carlos. Partita nervosa ma non mancano le occasioni: nel primo tempo ad andare vicino al gol sono Julian Alvarez, murato, Lautaro Martinez, il cui tiro viene deviato dal capitano Gomez, e de Paul, che centra il palo. I campioni del Mondo rischiano nella ripresa, quando Sosa sbaglia in diagonale solo davanti a Martinez che si salva. A metà ripresa entra Messi, che nel finale sfiora due eurogol ma centra due pali prima direttamente su calcio d'angolo, poi su punizione. Finisce 1-0 e il Dibu Martinez entra nella storia dell'Albiceleste. Sono 622 i minuti di imbattibilità per il portiere, che non prende gol dalla finale Mondiale: è record. Argentina a 9 punti, Paraguay ancora fermo a 1 e senza gol in queste qualificazioni.
BRASILE-VENEZUELA 1-1
L'Albiceleste è prima in solitaria anche grazie al mezzo passo falso del Brasile, che non va oltre l'1-1 a Cuiaba contro il Venezuela. Nel primo tempo, il più pericoloso è Neymar, che dal limite va due volte vicino al vantaggio, poi lo juventino Danilo è costretto ad uscire lasciando posto a Couto. La partita, però, si infiamma nella ripresa: l'ex Barcellona e Psg batte l'angolo che sblocca il match, con Gabriel che segna di testa al 50'. Al 73', il possibile raddoppio dei verdeoro segnato da Vinicius viene annullato per fuorigioco, poi all'85' la doccia gelata per i padroni di casa: Bello, entrato da sei minuti, segna un meraviglioso gol in acrobazia colpendo col destro il pallone messo al centro da Savarino. Inutile il forcing finale: primo pareggio per il Brasile, staccato dall'Argentina ma comunque secondo a quota 7, mentre il Venezuela sale a 4.
COLOMBIA-URUGUAY 2-2
Divertente 2-2 tra Colombia e Uruguay. A passare in vantaggio al 35', a Barranquilla, sono proprio i padroni di casa, trascinati da James Rodriguez. Ad inizio secondo tempo, però, Bielsa pesca dalla panchina Cristian e Mathias Olivera, con il napoletano che trova immediatamente il pareggio (47'). L'1-1 dura appena cinque minuti, poi Uribe segna il 2-1 per i Cafeteros, ma a rovinare tutto all'87' è Vargas che, già ammonito, lascia i suoi in dieci. Ci pensa allora Darwin Núñez, su rigore al 91', ad evitare il ko alla Celeste, ora a quota 4 a -1 proprio dalla Colombia, terza in classifica.
CILE-PERÚ 2-0
Vittoria e senza uscire dal campo per Alexis Sanchez con il suo Cile, che batte 2-0 il Perù e sale a quota 4 in classifica insieme ad Uruguay e Cile. Servono però 74 minuti alla Roja per passare in vantaggio, anche perché il gol al 26' di Brereton Diaz viene annullato perché Valdes Contreras mette al centro la palla dopo che ha superato la linea di fondo. Nel finale, sugli sviluppi di corner, ecco l'1-0: angolo di Sanchez, sponda di testa di Pulgar e deviazione da pochissimi passi di Diego Valdes che non sbaglia. Il raddoppio arriva soltanto al 91', con l'autorete di Marcos Lopez (prossimo avversario della Lazio in Champions col suo Feyenoord) che chiude i giochi. Resta a 1, invece, il Perù, che non solo non ha ancora vinto, ma non ha ancora segnato in queste qualificazioni.
BOLIVIA-ECUADOR 1-2
Senza penalizzazione, al terzo posto dietro Argentina e Brasile ci sarebbe l'Ecuador, che vince ancora 2-1, stavolta in Bolivia. Per attendere il primo gol a La Paz bisogna aspettare però il 45', quando Paez, servito da Caicedo del Chelsea, non sbaglia solo davanti a Viscarra. Nella ripresa, Valencia segna ma il gol viene annullato per fuorigioco, poi all'83' Ramallo, entrato ad inizio secondo tempo, fa sperare i padroni di casa con uno splendido sinistro sotto l'incrocio da dentro l'area. Il match si decide però al 96': ancora Caicedo serve Kevin Rodriguez, che sfrutta l'incredibile buco di Cuellar e batte in diagonale Viscarra, facendo esplodere la festa dell'Ecuador, ora a quota 3. Ultima a 0, invece, la Bolivia.