NAZIONALE

Donnarumma: "Vicini a Zaniolo e Tonali, ci dispiace molto. Sono ragazzi forti" 

 Il portiere del Psg alla vigilia della sfida col Malta: "Concentrati sul campo, siamo dei professionisti"  

@Getty Images

Se per Spalletti "è giusto che Zaniolo e Tonali paghino in caso di irregolarità", Gianluigi Donnarumma, capitano dell'Italia, è molto più tenero davanti ai microfoni. Alla vigilia della sfida con Malta il numero uno mostra comprensione nei confronti dei due compagni: "Sono state ore difficili, siamo vicini a loro e ci dispiace - le parole dell'ex Milan -. Non ho avuto modo di parlarci ma sono due ragazzi forti. Stavamo creando un gruppo bellissimo. Ci dispiace molto".  

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" Questo non ha intaccato il morale della squadra, quello che è successo non ci tocca: siamo professionisti e dobbiamo dare tutto in campo - ha aggiunto il portiere ai microfoni di Sky Sport -. Siamo super concentrati, la mano di Spalletti e del suo staff in allenamento si vede. La gara con Malta a Bari? E’ un pezzo di storia personale, lì ho debuttato con la maglia azzurra. Ci sono grandi emozioni, fa un grande effetto ritornarci e non vediamo l’ora di giocarci. Il pubblico ci darà una mano".

Dopo Bari, Londra con la fascia da capitano: "Beh sì. La fascia di capitano è motivo di grande orgoglio - ha dichiarato Donnarumma in conferenza - già indossare la maglia azzurra è un onore e il sogno di tutti i ragazzi che lo inseguono. Indossare la fascia è un onore che non si può spiegare. Noi abbiamo iniziato un percorso e cerchiamo di vincere tutte le partite, è il nostro obiettivo: seguiamo costantemente l'allenatore, ci alleniamo in maniera intensa, pensiamo partita dopo partita e adesso pensiamo a domani, che sarà una partita difficile come tutte. Dovremo esserci con la testa giusta e cercare di portare a casa questi tre punti. Poi penseremo alla partita con l'Inghilterra, che sarà difficile ma andremo lì per vincere".

Le critiche di settembre? "Il mister ha ragione: sul talento bisogna lavorarci sempre, è quello che ho sempre detto e penso che bisogna sempre crescere, lavorare. Non si è mai arrivati, lavorare sul talento è la cosa più importante per crescere di più. Poi sicuramente quei giorni non sono stati facili, ma con l'aiuto di tutta la squadra è stato più semplice".

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