Michele Marcolini conosce molto bene il calcio italiano. Dopo aver trascorso una carriera fra Serie A e Serie B, l'ex calciatore ligure si è trasferito a Malta dove guida attualmente la nazionale locale. Il match contro l'Italia in programma per sabato 14 ottobre sarà quindi una sorta di "derby" con l'ex giocatore del Chievo che non sottovaluta gli azzurri nonostante il terremoto legato al caso scommesse: "Contro l'Italia sara' una partita contro una squadra che ha una grande storia, magari vive un momento non bello, ma e' tra le migliori d'Europa e del mondo. Cercheremo di creare piu' minacce possibili all'Italia dando oltre il 100% consapevoli del valore degli Azzurri, proveremo a dare il meglio - ha spiegato il tecnico ai microfoni di Sky Sport -. Che Italia troveremo? Noi italiani quando viviamo momenti difficili diamo il meglio. Sono notizie che non aiutano a preparare al meglio una gara di qualificazione ma gli italiani sono fatti cosi', reagiscono nelle difficoltà'"
Secondo il ct savonese l'avvicendamento in panchina fra Roberto Mancini e Luciano Spalletti potrebbe rappresentare un passo in più per la formazione tricolore che cercherà di blindare il secondo posto nel girone delle qualificazioni agli Europei 2024: "Quando si cambia un tecnico c'e' sempre una reazione a livello mentale e fisico. Una scossa che toglie anche qualsiasi alibi ai giocatori che si sentono in obbligo di dare qualcosa in piu'. Con Spalletti è iniziato un nuovo corso, al netto di questi problemi come movimento calcistico c'e' voglia di fare. Meglio di Spalletti non si poteva scegliere - ha sottolineato Marcolini -. La mia Nazionale sta bene, siamo la Cenerentola di questo girone tra i piu' difficili e la classifica lo dimostra visto che c'e' grande battaglia per il secondo posto. Stiamo crescendo e provando a fare dei passi in avanti. Metteremo in campo tutta l'energia e organizzazione possibile".