La copertina è tutta sua, condivisa con Berardi (doppietta) e il "solito noto" Frattesi, ma comunque con il suo faccione sorridente in primo piano. E capire perché non è difficile: ritorno in Nazionale dopo una vita (tre anni, Italia-Moldavia 6-0 del 10 ottobre 2020), quando ormai l'azzurro sembrava utopia, e gol stappa partita con un destro sotto il sette. Non solo: primo gol assoluto in Nazionale della sua carriera alla tenera età di 34 anni, cosa che fa di lui il più vecchio giocatore a segnare per la prima volta con l'Italia. Inutile dire che la gioia di Giacomo Bonaventura è evidente: "E' un'emozione grande - dice -, segnare con la Nazionale è una cosa speciale. Oggi abbiamo affrontato una squadra chiusa ed era importante sbloccare la partita. Sono strafelice".
E ancora: "Tornare in Nazionale? Ci ho sempre sperato, anche se più passava il tempo e meno chance avevo - ha aggiunto -. Sono contento, mi sento bene e sto giocando alla grande con il club. Spero di dare una mano". "Dieci anni fa il centrocampista si faceva in maniera totalmente diversa, si giocava in maniera più attendista - ha aggiunto parlando dell'evoluzione del suo ruolo -. Ora si corre in avanti e si pressa di più. Anche a livello tecnico bisogna alzare il livello. Poi è importante lo smarcamento - ha concluso -. In questo sono agevolato perché il mister ci chiede le stesse cose che facciamo alla Fiorentina".
E proprio la Fiorentina ha voluto celebrare Bonaventura con un post affettuoso sui social: "Jack, siamo fieri di te".