L'Inter riprende oggi gli allenamenti dopo la pausa concessa da Inzaghi nel weekend ai "fedelissimi" della Pinetina. A quanti non sono partiti per gli impegni europei e mondiali con le rispettive nazionali si aggiungono oggi Calhanoglu e Sommer, i primi a fare rientro alla base nerazzurra. Il turco torna forte della qualificazione a Euro 2024 ottenuta con il 4-0 alla Lettonia, il secondo con il morale decisamente meno alto dopo il rocambolesco 3-3 della Svizzera contro la Bielorussa, con annesse critiche alla sua prestazione. Ma tant'è, si cambia subito registro per proiettarsi sulla ripresa del campionato con l'Inter attesa dalla certo non facile trasferta contro il Torino.
Per rivedere il gruppo al completo (in tutto sono stati in 16 a lasciare Appiano in queste finestra di impegni internazionali) bisogna attendere giovedì quando da Sud America arriveranno Sanchez, Carlos Augusto e Lautaro Martinez, a quarantotto ore quindi dal match contro i granata. Per gli "europei" (compresi gli azzurri) i rientri saranno completati entro mercoledì. Presto, dunque, per poter fare considerazioni sulle scelte di formazione per sabato. La settimana passata è tuttavia servita a Inzaghi per "recuperare" Cuadrado e Sensi, affinare la condizione di Klaassen e concedere, si passi il paradossalmente, un po' di respiro a Mkhitaryan con allenamenti mirati. Se l'armeno è un punto fermo dell'undici titolare dell'Inter, gli altri tre possono e devono diventare fattori decisivi nei cambi a disposizione di Inzaghi in una ripresa che fino almeno alla prima settimana di novembre vedrà assente Arnautovic, costringendo Lautaro e Thuram a rifiatare ben poco: oltre a Sanchez, al tecnico nerazzurro servono giocatori che all'occorrenza gli possano consentire un cambio di modulo, avanzando un centrocampista/trequartista che alleggerisca la pressione sugli attaccanti. Torino, Roma, Atalanta e Frosinone in campionato e il doppio impegno di Champions contro il Salisburgo possono scrivere un primo importante capitolo della stagione nerazzurra.