La nuova pista di bob da costruire a Cortina d'Ampezzo per le Olimpiadi invernali del 2026 non verrà più realizzata. Lo ha annunciato Giovanni Malagò, numero uno del Coni, durante la sessione del Comitato olimpico internazionale a Mumbai. Per le gare di bob appunto, skeleton e slittino di Milano-Cortina si dovrà quindi cercare una soluzione all'estero. Il presidente Malagò ha reso noto di aver avuto in questo senso la comunicazione dal governo che non c'era più l'intenzione di andare avanti con il progetto per la nuova pista. La scelta è stata condivisa anche dal Cio.
SALA: "GARE DI BOB A SAINT MORITZ, BUONA SOLUZIONE PER RISPARMIARE"
Beppe Sala, sindaco di Milano, è intervenuto sul 'caso' della pista da bob: "Credo che, con rispetto di Cortina e del mio collega sindaco, sia una decisione giusta trovare un'altra alternativa alla pista di bob. Se fosse Saint Moritz a noi andrebbe molto bene come sistema perchè farebbe
risparmiare". Non è obiettivamente contemporaneo spendere così tanti soldi per un'opera che poi non viene utilizzata. Si può fare un villaggio olimpico unico a Livigno: ciò significa molto risparmio".
RODA: "GRANDE AMAREZZA, E' UN MACIGNO"
Se Sala sorride, lo fa meno Flavio Roda, numero uno della Federazione Italiana Sport Invernali: "Non me l'aspettavo proprio, questo annuncio chiude ogni speranza - le sue parole -. Cortina era l'ideale ed era sostenibile anche per il futuro. A questo punto non si farà più nemmeno il villaggio. L'Olimpiade è un momento importante di visibilità, però se questo vuol dire abbandonare un progetto iniziale presentato anche con entusiasmo ai tempi, allora non ci siamo. C'è una cosa che mi colpisce: è tutto costoso, ma se pensiamo a tutti gli sport, allora dovremmo chiuderne tantissimi sport. Tutto ciò non è corretto. Farò presente la mia amarezza ad Abodi: è come se fosse caduto sulle spalle un macigno, è difficile rialzarsi".
IL COMUNICATO STAMPA DELLA FISI
"Le discipline del ghiaccio appartenenti alla Federazione Italiana Sport Invernali hanno contribuito ad arricchire in maniera importante il medagliere olimpico dello sport italiano, con trentuno medaglie complessive, divise fra diciotto per lo slittino (di cui sette ori), dodici per il bob (quattro ori) e una per lo skeleton - si legge nella nota -. Nomi come quelli del 'Rosso Volante' Eugenio Monti, di Armin Zoeggeler e Nino Bibbia hanno scritto pagine indelebili nella storia dello sport mondiale, è anche grazie alle loro imprese che FISI continua a investire al fine di mantenere massimo il livello di competitività delle nostre squadre. Investimenti che, nel solo anno solare 2023, sono stati di quasi 1,5 milioni di euro fra slittino, bob e skeleton per la sola attività agonistica, ai quali occorre aggiungere le spese".
Ancora Roda: “La notizia dello spostamento all’estero delle gare di Milano-Cortina 2026 relative alle specialità in questione ci lascia sgomenti. La Federazione Italiana Sport Invernali ha provato in tutti i modi a far capire l’importanza di queste discipline. Ci mancherà un pezzo di storia, la pista di Cortina avrebbe rappresentato l’occasione ideale per rilanciare movimenti che hanno regalato gloria e popolarità allo sport italiano, verranno meno le basi per costruire gli atleti del futuro. E anche la giustificazione dei costi elevati non è sufficiente a spiegare una decisione di tale portata. In Italia purtroppo non esiste una pista artificiale dove si possano allenare le squadre, ogni anno i nostri atleti sono costretti ad andare all’estero, con relativi aumenti di costi e la logica conseguenza di avere meno possibilità di girare sui tracciati rispetto alle altre nazioni. Credo si tratti dell’atto conclusivo, destinato ad affossare il nostro movimento sul ghiaccio”.
ARMIN ZOEGGELER: "UNA FOLLIA"
Quali sono le prospettive per lo slittino italiano? Le medaglie noi le vogliamo, anche la federazione e anche il Coni. Tutti vogliamo le medaglie, ma non vogliamo una pista. E' una follia". Lo ha detto a LaPresse Armin Zoeggeler, leggenda dello slittino azzurro, con sei medaglie consecutive conquistate ai Giochi Olimpici tra Lillehammer 1994 e Sochi 2014, in merito all'ufficialità della mancata realizzazione della pista di slittino, bob e skeleton a Cortina in occasione delle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026".