Milano o Rozzano? Dove il nuovo stadio dell'Inter? Il tema è caldo, caldissimo. Il Comune di Milano tra stop, rimandi, vincoli, scontri partitici, comitati civici, pareri, speranze e auspici rimanda a un'attesa infinita e sfiancante. L'Inter ha invece fretta, così risulta chiaro dai pensieri dei suoi dirigenti. Tanto da fissare, a parole almeno, una data in cui immaginare operativa e funzionante la nuova casa nerazzurra: la stagione 2028729. Forzatura o concreta possibilità? L'area indicata perché questo accada è quella di cui già più volte si è parlato nel comune di Rozzano. Ma a che punto è, realmente, la situazione? Il punto lo ha fatto (rifatto) stamani a Radio Nerazzurro il sindaco del comune alle porte della città, Giovanni Ferretti De Luca: "Sembra che la strada sia in discesa - ha raccontato il primo cittadino di Rozzano - ma sono convinto che Milano non sia ancora uscita dai giochi".
"L'Inter ci ha detto che vuole uno stadio da 70.000 posti con cittadella sportiva annessa, un'area che possa vivere tutta la settimana: negozi, museo, ristoranti, campi da calcetto, padel, beach volley. Centri commerciali no, più strutture sportive che commerciali. C'è già Assago come centro commerciale". Un intervento massiccio, con notevole impatto sulla zona: "Siamo tutti consapevoli che un'opera come lo stadio non possa essere fatta senza prevedere un adeguato piano di trasporti, ad esempio. E' la prima cosa di cui abbiamo parlato nell'incontro con l'Inter. Sarà impossibile impedire il traffico ma sicuramente si potrà snellire molto". Importanti le precisazioni tecniche sullo stato dei lavori. Meglio, del progetto: "Rozzano ha approvato il Pgt il 5 ottobre, l'Inter chiedeva di inserire la parola stadio. E noi abbiamo approvato il Pgt, ora ci vogliono 60 giorni perché diventi efficace. Rozzano ha fatto quello che doveva fare, ora la palla è all'Inter. Gli oppositori? Una parte minoritaria. L'area è privata e ha diritti edificatori che risalgono al 1993: la scelta quindi non è tra area verde e stadio, è solo tra due tipi di edificazione. Quindi da una parte alberghi, uffici, residenze, negozi. E dall'altra parte lo stadio. E credo non ci sia neanche da discutere. Parcheggi? Ce ne sono già in abbondanza. Quando sarà progettato lo stadio, ci saranno adeguati parcheggi. Di spazio ce n'è tantissimo. Non sarà assolutamente una cattedrale nel deserto, agli antipodi rispetto ad esempio a Monaco e Istanbul dove gli stadi sono veramente nel nulla". E sui tempi? Quale è la situazione? "L'iter non è ancora iniziato, noi siamo pronti. L'Inter ha una prelazione che scade ad aprile. Ora devono fare lo studio di fattibilità e poi presentare il progetto. Se dovessero partire a inizio 2024, l'iter dovrebbe completarsi tra fine 2024 e inizio 2025".