Dopo l'appello social allo sceicco Jassim Bin Hamad Al Thani per unirsi a lui per comprare l'Inter, Thomas Zilliacus spiega ai microfoni de 'L'Interista' il suo progetto di come portare il club stabilmente tra le squadre top al mondo, in stile Real Madrid. Se un giorno dovesse diventare presidente, i sogni si chiamano Erling Haaland e Pedri. "È difficile dirne uno, dunque faccio due nomi. Nel calcio devi vincere le partite e devi segnare gol. Per farlo hai bisogno di attaccanti molto bravi. Per me, e non lo dico solo perché sono scandinavo, Erling Haaland è una superstar assoluta, mi piacerebbe vederlo con la maglia dell'Inter - ha spiegato il magnate finlandese -. Perché gli attaccanti segnino, serve avere gente a centrocampo che gli passi la palla nel giusto modo. E c'è un giocatore che mi piace tanto e che segna anche molto, che è Pedri del Barcellona. Certo, non penso che né Haaland, né Pedri siano in vendita in questo momento, ma come ho detto: per il giusto prezzo tutto è in vendita, ed è per questo che dobbiamo assicurarci che l'Inter faccia soldi, in modo che il club possa fare offerte per giocatori come loro".
Per poter provare a comprare l'Inter, però, bisogna che gli Zhang siano disposti a vendere. Segnali in tal senso non sono ancora arrivati. "Penso che tutto sia in vendita quando il prezzo è giusto. La famiglia Zhang sta facendo un lavoro fantastico. C'è sempre gente pronta a criticare, qualunque cosa tu faccia e per quel che vedo, loro stanno facendo un ottimo lavoro, pure se come sempre non manca chi porta critiche. Steven e la sua famiglia stanno sostenendo finanziariamente l'Inter e l'hanno resa ciò che è adesso: una squadra top in Europa. Meritano grande credito, ora. È anche vero un altro aspetto, che mi viene da pensare. Suning è alla presidenza da più di sette anni, forse ora vorrà magari occuparsi anche di altro. E se ci fosse una buona pista, una proprietà seria, che fosse disposta a continuare a far crescere l'Inter, allora penso che la famiglia Zhang possa essere disposta a vendere. Sono infatti convinto che gli Zhang amino l'Inter e che vogliano anche vedere il club continuare a migliorare. Quindi penso che per loro sì sia una questione di soldi, ma anche di trovare le persone giuste a cui cedere".
Per ora Al Thani non ha ancora risposto al suo appello social. "Sono sicuro che non risponderà tramite Twitter, ma sa, sono scandinavo, provengo da una cultura di comunicazione molto aperta. Ho iniziato la mia vita professionale come Global Head of Communications per la Nokia: mi piace la comunicazione di questo tipo. Diciamo che quando ho visto questa notizia ho pensato: 'Ok, questa è un qualcosa che non posso evitare di commentare'. Sui social, quando qualcuno mi chiede qualcosa posso esprimere lì il mio punto di vista, ma quando si tratta di trattative d'affari serie beh, lì non c'è più niente di pubblico, quelle devono essere fatte in privato, in confidenza. E quando arrivano dei risultati, allora possono eventualmente essere annunciati".
Zilliacus illustra il progetto per portare l'Inter in cima al mondo. "Per prima cosa penso che per guidare un club bisogna capire il calcio. E come ho detto, sono stato giocatore, allenatore e proprietario. Penso di conoscere molto bene questo sport, insomma. L'Inter ha un ottimo management, a partire da Beppe Marotta, fino a tutta la squadra, sono bravi. Penso che un proprietario debba dare supporto alla dirigenza. Anche Inzaghi è molto bravo nel suo lavoro. Poi per costruire una squadra ci vuole anche altro. Innanzitutto ci vogliono soldi e come ho detto, io so so come generarne, so come creare ottimi ricavi fornendo servizi ai tifosi. Insieme allo sceicco Jassim Al Thani, se unissimo le forze, so, e sottolineo che non credo, ma so per certo, che genereremmo molti soldi. Generando soldi daremmo la possibilità al club di acquistare i migliori giocatori del mondo. Preciso che non mi piace seguire lo stile del PSG, per esempio. Vedo che acquista continuamente grandi stelle, ma senza creare un vero gruppo".
Chi è Thomas Zilliacus - Ex dirigente Nokia, ha fondato Asia-Pacific Strategic Alliances Group e Mobile FutureWorks, che si occupano soprattutto di immobiliare, sport, telecomunicazioni per un valore combinato di oltre 3 miliardi di dollari. Nei mesi scorsi si era parlato di lui in relazione all'acquisto del Manchester United, ma non essendo riuscito a trovare i partner giusti, aveva abbandonato la corsa al club inglese mostrando poi grande interesse per l'Inter.