L'ultima tornata di gare delle qualificazioni ad Euro2024 sorride all'Ucraina, che approfitta della sconfitta dell'Italia per portarsi a +3 e al secondo posto nel gruppo C. Mudryk e compagni sconfiggono 3-1 Malta e inguaiano gli azzurri, mentre la Serbia insidia l'Ungheria nel gruppo G: la vittoria sul Montenegro avvicina la qualificazione per entrambe le nazionali. Nel gruppo H, nuovo allungo per Danimarca e Slovenia: +4 sul Kazakistan.
GRUPPO C
La sconfitta contro l'Inghilterra complica il cammino dell'Italia, visto anche il risultato che arriva da Ta'Qali. L'Ucraina soffre nel primo tempo, ma rimonta e sconfigge 3-1 Malta, scavalcando gli azzurri e portandosi a 13 punti. Tre punti di vantaggio e una gara in più per gli ucraini, che si giocheranno tutto nella sfida di ritorno alla nostra Nazionale e in autentico spareggio. La sfida inizia nel peggiore dei modi per la selezione di Rebrov, che al 12' passa in svantaggio, con la papera di Trubin a propiziare la rete di Mbong. L'Ucraina alza il baricentro, ma Bonello salva su Mudryk e il muro maltese sembra reggere. Lo sfonda il fuoco amico al 38', con l'autorete di Camenzuli, e in pochi minuti si ribalta tutto: ne bastano cinque per il 2-1 di Dovbyk, che non sbaglia dal dischetto. Il finale di tempo è spumeggiante, con la traversa di Guillemet per Malta e la chance per il tris di Mudryk. L'esterno offensivo del Chelsea è l'arma letale di un'Ucraina che risparmia tutti i diffidati, e trova il tris nella ripresa: lo firma proprio Mudryk all'85', con un grande tiro a giro che risulta preziosissimo per la differenza reti. L'Ucraina vince e sale a 13 punti, +3 sull'Italia che ha una gara in meno.
GRUPPO G
Serbia e Ungheria si avvicinano alla qualificazione agli Europei tramite il gruppo G, che si conferma imprevedibile nei risultati e nella sostanza. Dopo aver perso contro i magiari, Mitrovic e compagni travolgono il Montenegro, che viene così sostanzialmente tagliato fuori dalla qualificazione diretta ad Euro2024. Sono infatti cinque i punti di distanza tra la Serbia (13) e i rivali (8), che vengono puniti all'8' dal già menzionato Mitrovic e hanno un sussulto d'orgoglio col pari di Jovetic al 36'. Il Montenegro trema sulle ripartenze rivali, con un sontuoso Tadic, ma si salva sulla conclusione di Sergej Milinkovic-Savic. Nel finale di gara l'ex Ajax sale ancora in cattedra, servendo l'assist per la doppietta di Mitrovic (73') e firmando la propria rete personale con un piattone al 77'.
Tadic trascina così la Serbia, che ha una gara in più, a 13 punti e a una sola lunghezza dall'Ungheria. Szoboszlai e compagni rischiano infatti grosso con la Lituania, rimontando fino al 2-2 e mantenendo la vetta con 14 punti. Apre la sfida la rete di Černych (20'), che approfitta di un pallone perso e insacca alle spalle di Dibusz. Passano sedici minuti e, sul corner battuto da Gineitis, Širvys incorna di testa il raddoppio lituano sul secondo palo. Suona la carica proprio Szoboszlai nella ripresa, insaccando il rigore che accorcia il risultato al 66', ed è un autentico assedio. Styles sfiora il pari, Barnabas Varga lo firma all'82': l'attaccante del Ferencvaros si conferma così in grandissimo spolvero e Marco Rossi intravede gli Europei, insieme alla Serbia.
GRUPPO H
Prosegue la fuga di Danimarca e Slovenia nel gruppo H, che vede entrambe in testa con 19 punti a +4 sul Kazakistan. Sono i danesi la squadra che fa più fatica, rischiando di perdere punti contro San Marino. La formazione di Hjulmand gioca sottoritmo per tutta la partita, non trovando sbocchi e occasioni da rete. Il muro sammarinese viene sfondato da Højlund al 42', ma non è ancora finita. Kjaer, dopo aver superato il record di presenze di Schmeichel, commette infatti l'errore che porta al pareggio di Golinucci: il capitano di San Marino segna al volo su azione da corner ed è 1-1 al 60'. Nove minuti più tardi ecco la rete di Yussuf Poulsen, tra le proteste dei rivali, che vale il 2-1 finale.
La Danimarca guida con 19 punti e in tandem con la Slovenia, che sconfigge 1-0 l'Irlanda del Nord (6): decisiva la punizione di Čerin, che non lascia scampo a Peacock-Farrell e cambia le sorti della gara. Šeško si vede annullare il raddoppio e i nordirlandesi si spengono, col rosso a Charles (58'). Il duo di testa vola a +4 sul Kazakistan (15), unica reale inseguitrice dopo aver sconfitto la Finlandia (12): Taylor manda avanti gli scandinavi al 28', poi sale in cattedra Zaynutdinov col rigore del pari (77') e la rete della vittoria all'89'. I kazaki avranno ora due match point per tentare di rimontare le rivali, contro San Marino e Slovenia.